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Ucciso a Mariupol il regista lituano Mantas Kvedaravicius

Mantas Kvedaravicius

Pioggia di razzi Grad lungo la strada che stava percorrendo uno dei quali lo ha ucciso: scomparso a Mariupol il regista lituano Mantas Kvedaravicius

È stato ucciso a Mariupol il regista lituano Mantas Kvedaravicius, secondo una sommaria ricostruzione che in queste ore viene affinata e lanciata dai media di tutto il mondo il 45enne cineasta era impegnato a fare alcune riprese nella città martire sul mar d’Azov quando un razzo ha centrato la sua auto. I media lituani hanno immediatamente rilanciato la notizia. Pare dunque che Kvedaravicius fosse alla guida di una vettura che è stata colpita da un razzo tipo Grad eiettato dai lanciarazzi multipli Bm1.

Ucciso a Mariupol un regista lituano

Dopo l’esplosione contro il cofano il 45enne è stato condotto d’urgenza in ospedale ma è morto poco dopo il ricovero. Kvedaravicius era un personaggio noto in tutta Europa per i suoi lavori, fra i quali spiccavano proprio alcuni documentari sulla tragedia della guerra e specificatamente sulle annessioni della Russia degli ultimi anni. Fra quelli vanno ricordati Barzakh (2011) sulla Cecenia e Mariupolis (2016). I media lituani riportano anche che Kvedaravicius era già sopravvissuto a situazioni critiche e che in occasioni passate si era fratturato un braccio

In giro a fare riprese in città già nel 2014

Il regista era molto conosciuto per la sua temerarietà. Un post su Facebook di un giornalista spiega: “Quando nel 2014 ero a Mariupol per la prima volta, gli alti ufficiali volte mi chiedevano chi fosse quell’uomo che correva in giro con una cinepresa. L’ho scoperto dopo: era il direttore Mantas Kvedaravicius che stava girando il suo Mariupolis”.