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Ucciso in carcere Ian Watkins, ex star dei Lostprophets: aveva 48 anni

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Dalla celebrità dei Lostprophets alla morte in carcere: Ian Watkins ucciso da un detenuto.

La storia di Ian Watkins racconta il tragico intreccio tra fama e crimine: da carismatico frontman dei Lostprophets a condannato per gravi abusi sessuali su minori, fino a essere ucciso in carcere. Il suo caso mette in luce il lato più oscuro della celebrità, le conseguenze devastanti dei reati sui minori e le dinamiche violente della vita dietro le sbarre, trasformando un volto noto del panorama musicale internazionale in simbolo di scandalo e condanna senza possibilità di redenzione.

Il passato di Ian Watkins e la carriera musicale

Watkins aveva fondato i Lostprophets nel 1997, pubblicando cinque album e partecipando ai principali festival internazionali fino allo scioglimento della band, avvenuto subito dopo il suo arresto. Nel dicembre 2012 era stato fermato a Pontypridd e incriminato per una lunga serie di reati sessuali, tra cui il tentato stupro di una neonata, l’adescamento di minori tramite adulti, e il possesso di ingenti quantità di materiale pedopornografico.

Durante il processo, l’ex cantante si era inizialmente dichiarato innocente, per poi ammettere la colpevolezza di 13 capi d’accusa. La sentenza, pronunciata nel dicembre 2013, aveva stabilito 35 anni di carcere più sei anni di libertà vigilata.

I giudici avevano definito i crimini di Watkins tra i più scioccanti mai affrontati, sottolineando la totale assenza di rimorso e l’influenza corruttrice esercitata su chi lo circondava.

Ucciso in carcere Ian Watkins: scontava una condanna per abusi sessuali su minori

Ian Watkins è deceduto dopo essere stato ucciso all’età di 48 anni in seguito a un’aggressione avvenuta nel carcere di massima sicurezza HMP Wakefield, dove stava scontando la pena.

Secondo le ricostruzioni, un altro detenuto lo avrebbe colpito al collo con un coltello. Nonostante l’intervento immediato del personale carcerario, Watkins è stato trasportato d’urgenza in ospedale con un elicottero, ma i medici non hanno potuto salvarlo.

Il carcere è stato messo in lockdown e l’aggressore è stato identificato, anche se la sua identità non è stata resa nota. Non era la prima volta che Watkins subiva attacchi: nel 2023 era già stato ferito da altri detenuti, sebbene in quel caso le lesioni fossero state lievi.