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Ucraina, Parsi: "Bene ruolo Romania su fianco Est e confine Ue"

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Bucarest, 25 mag. (askanews) - La Romania, già frontiera esterna dell'Unione europea di fronte ai flussi migratori, si è trovata negli ultimi due mesi ad assumere anche il ruolo di terra di confine della Nato, con il rafforzamento dell'Alleanza sul suo fianco Est a causa del conflitto in Ucraina...

Bucarest, 25 mag. (askanews) – La Romania, già frontiera esterna dell’Unione europea di fronte ai flussi migratori, si è trovata negli ultimi due mesi ad assumere anche il ruolo di terra di confine della Nato, con il rafforzamento dell’Alleanza sul suo fianco Est a causa del conflitto in Ucraina e della postura aggressiva della Russia.

Per il professore Vittorio Emanuele Parsi, docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e politologo esperto di relazioni transatlantiche, che ha preso parte al Forum Economico organizzato da Confindustria Romania, Bucarest sta svolgendo a testa alta il suo ruolo.

“In termini strategici la Romania è diventata la marca di confine della Nato, un confine che è diventato tale per l’invasione russa dell’Ucraina. E sta su questo performando molto bene, perché tiene il ruolo con grande coraggio e con grande adesione ai principi della Nato. E anche in termini europei la Romania è un Paese che non solo non crea problemi al processo di trasformazione dell’Unione ma lo sostiene con la sua capacità importante e una volontà forte e totale.

“Dal punto di vista delle imprese italiane, quello è il margine di miglioramento della Romania, cioè lavorare contro le imperfezioni della lotta alla corruzione, dello stato di diritto. Sono queste le cose che rispetto alle sfide esterne sono un compito completamente alla portata della Romania se noi le daremo assistenza come lei sta assistendo tutti noi in questo momento difficile”.