> > Ucraina, video deepfake con Zelensky che chiede di deporre le armi: rimosso d...

Ucraina, video deepfake con Zelensky che chiede di deporre le armi: rimosso dai social

video deepfake zelensky

il presidente Zelensky è comparso in un video chiedendo al suo popolo di deporre le armi: si è trattato di un deepfake.

Sui social network è stato diffuso un video deepfake che ritrae il presidente ucraino Volodymyr Zelensky mentre tiene un discorso alla nazione invitando i cittadini a deporre le armi. In breve tempo è stato eliminato ma lo stesso leader ha dovuto pubblicare una dichiarazione per assicurare la falsità delle immagini circolate.

Video deepfake Zelensky

Nati da un’intelligenza artificiale addestrata per riprodurre le sembianze e la voce di una persona, i deepfake sono una delle tecniche più usate per disorientare chi li guarda perché sembrano a tutti gli effetti reali. In questo caso il risultato del video è stato molto amatoriale ed era abbastanza facile capire che ci fosse un motore grafico ad animare il volto del presidente che esortava il suo popolo a lasciare le armi.

Il difetto ne ha permesso la rapida rimozione, come spiegato dal responsabile della sicurezza di Meta Nathaniel Gleicheril: “Abbiamo rapidamente esaminato e rimosso questo video per aver violato la nostra policy contro i media manipolati e fuorvianti e informato i nostri colleghi delle altre piattaforme“. Anche YouTube e Twitter sono poi intervenuti sullo stesso contenuto rimuovendolo.

Video deepfake Zelensky: la dichiarazione del presidente

Per evitare che qualcuno pensasse fosse reale, lo stesso Zelensky è intervenuto sui social per assicurare la falsità del video esortando gli utenit a fare attenzione a queste tecnologie che rendono difficile distinguere il reale dal fake.

Già a inizio mese il Centro per le comunicazioni strategiche dell’Ucraina aveva avvisato i cittadini sul rischio della diffusione di immagini false: “Il loro obiettivo è disorientare, seminare il panico, atterrare il morale dei cittadini e incitare le nostre truppe a ritirarsi“.