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Un gioco trasformato in tragedia: muore un diciassettenne

incidente

Un gioco, trasformato in una tragedia, ha spezzato la vita di un giovane ragazzo di 17 anni. L'incidente è avvenuto nel ternano.

Un gioco, trasformato in una tragedia, ha spezzato la vita di un giovane ragazzo di 17 anni. Si chiamava Roberto Alebanucci il ragazzo originario di Acquasparta (Terni) che ha perso la vita, a causa di un gioco trasformato in una tragedia la scorsa notte. Il giovane, è stato investito in pieno, e secondo la ricostruzione degli inquirenti è stato trovato a terra con ancora il telefono tra le mani.

I fatti

Una tragedia che ha scosso un’intera comunità di un piccolo paesino del ternano, e che ha lasciato nello sconforto una famiglia e gli amici. Acquasparta è un piccolo comune del ternano, definito uno dei borghi più belli d’Italia, ed in queste ore, piange un suo giovanissimo cittadino. Un gioco trasformato in orrore quello che ha coinvolto un gruppo di ragazzi, è che ha spezzato la vita al giovane Roberto Alebanucci. L’incidente, è avvenuto sulla “variante nuova” che collega il centro abitato alla strada Tiberina. L’obiettivo di questa “bravata” era quello di filmare con un cellulare, lo scooter a distanza ravvicinata per poi condividerlo sui social. Il giovane, è stato investito in pieno, e secondo la ricostruzione degli inquirenti è stato trovato a terra con ancora il telefono tra le mani. Dalle prime indagini, sembrerebbe che il corpo del ragazzo sia stato impattato su collo e testa, e che sia deceduto sul colpo. Ferito anche il ragazzo alla guida dello scooter, un giovane di sedici anni, attualmente sotto shock ed ancora ignaro della tragedia che ha coinvolto il suo amico. Secondo le prime ricostruzioni, i due si sarebbero recati sul luogo in sella allo scooter e successivamente Roberto Alebanucci si fosse accasciato o sdraiato al suolo per filmare, da posizione strategica, la folle corsa di uno scooter che ha causato poi la sua morte.

terni

I rilievi

La strada scenario del tragico evento, è storicamente una delle zone più in ombra del piccolo territorio, essendo una via a scorrimento veloce che collega il piccolo comune di Acquasparta alla statale Tiberina. Proprio il buio, non ha da subito consentito agli inquirenti di procedere alle classiche indagini di rito. Solo questa mattina, i carabinieri della locale stazione hanno potuto esaminare dettagliatamente l’accaduto. Gli stessi carabinieri, hanno posto immediatamente sotto sequestro il cellulare del giovane, che sarà ben presto posto sotto esame. Contestualmente, il telefono, diventato quindi una fondamentale prova, verrà consegnato al sostituto procuratore incaricato del caso, Flaminio Monteleone.

L’utilizzo degli smartphone

Un numero troppo alto di giovani è troppo legato al mondo dei social network, per gli esperti una vera e propria dipendenza paragonabile a quella dalla droga o all’alcolismo. La tecnologia, rivoluzionaria dal punto di vista dei metodi di comunicazizone, sta però diventando un potenziale pericolo? 135 studenti sono stati coinvolti da uno studio dal quale è emerso che chi utilizza il proprio smartphone tende ad avvertire una crescente sensazione di isolamento. L’appello delle forze dell’ordine è quello di utilizzare moderatamente il telefono, per evitare tragedie come questa.