In queste ultime ore l’Unione Europea ha approvato in via ufficiale un rapporto di condanna nei confronti dell’Ungheria. Il Paese guidato da Orban è stato definito una “minaccia sistemica”. Non hanno apposto la firma al rapporto Lega e Fratelli d’Italia.
Europarlamento approva il rapporto di condanna all’Ungheria
La richiesta in tal senso posta alla Commissione e del Consiglio europeo è quello di arrivare a mettere in atto l’articolo 7 del trattato europeo “sulla clausola di sospensione” che “prevede la possibilità di sospendere i diritti di adesione all’Unione europea (ad esempio il diritto di voto in sede di Consiglio) in caso di violazione grave e persistente da parte di un paese membro dei principi sui quali poggia l’Unione (libertà, democrazia, rispetto dei diritti dell’uomo, delle libertà fondamentali e dello Stato di diritto)”.
I due partiti di centrodestra Lega e Fratelli d’Italia si sono espressi in modo contrario al rapporto al pari di altri partiti facenti parte dei gruppi parlamentari “Identità e democrazia” (del quale fa parte anche Rassemblement National di Marine Le Pen) o ancora “Conservatori e riformisti” (che vede tra i principali partiti lo spagnolo Vox).
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La denuncia del ministro Szijjarto: “Un insulto nei confronti degli ungheresi”
Nel frattempo il ministro degli esteri ungherese Szijjarto – riporta Rai News – ha dichiarato in una conferenza stampa che, quanto avvenuto, è stato un insulto verso quanti hanno eletto il governo attualmente in carica in Ungheria. La delegazione di Fdi ha invece sottolineato che il rapporto di condanna è ancora una volta un attacco nei confronti dell’Ungheria e che “la relazione si basa su opinioni soggettive e affermazioni politicamente distorte”.