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Usa, 28enne no vax si pente in punto di morte: “Il Covid non è una bufala, è tutto vero”

Curt Carpenter

Usa, 28enne no vax si pente in punto di morte, e appena lo intubano confessa terrorizzato alla sua famiglia: “Il Covid non è una bufala, è tutto vero”

Arriva dagli Usa l’ultima straziante vicenda legata ai negazionisti che poi si ravvedono sul covid ma quando è troppo tardi, stavolta è toccata ad un 28enne no vax che si pente e che in punto di morte avrebbe detto: “Il Covid non è una bufala, è tutto vero”. A pronunciare questa parole Curt Carpenter, uno che in vita aveva sempre detto che il coronavirus era una montatura “dei giornalisti terroristi”, tesi che aveva sostenuto fino a pochi giorni prima di ammalarsi di Covid e morire lo scorso maggio. Ora la vicenda di Curt è stata diffusa dai media statunitensi, ed è una vicenda che parte dalla decisione di Carpenter di non vaccinarsi a marzo malgrado tutto spingesse a ché prendesse quella decisione. 

No vax si pente in punto di morte: la madre e la sorella si erano ammalate in modo grave

Perché tutto? Perché sua madre Christy e sua sorella Cayla avevano contratto il coronavirus e del covid aveva sviluppato la forma severa. Al Washington Post è stata proprio Christy, la madre, a raccontare la vicenda: “Il mio Curt pensava che la pandemia fosse un’invenzione e non l’ha preso sul serio, fino a quando non ha potuto respirare senza l’ossigeno”. Poi, dopo la assurda morte di Curt, sua madre aveva preso una decisione drastica il cui effetto è la new che sta facendo il giro del mondo in queste ore. Una new che segue di pochi giorni quella altrettanto tragica di un’altra negazionista, un’infermiera della Louisiana  stroncata anch’essa dal covid nello stesso ospedale in cui lavorava.

No vax si pente in punto di morte: la storia di Curt diventa un monito per chi la pensa come lui

Quale effetto? Quello di fare di quella morte un benefico monito per terzi: nessun altro doveva commettere errori simili, nessun’altra tragedia familiare avrebbe dovuto funestare nessun’altra casa, perciò la storia di Curt e del suo pentimento tardivo andava raccontata a quella parte di mondo che ancora oggi la pensa come Curt. Ha spiegato perciò la madre del 28enne: “So che se mio figlio fosse sopravvissuto, si sarebbe assicurato che tutti sapessero quanto sia grave questa malattia e quanto sia importante il vaccino”. 

La frase straziante del giovane no vax che si pente in punto di morte

E ancora: “Curt pensava che il Covid fosse una bufala e non l’ha preso sul serio, fino a quando non ha potuto respirare senza l’ossigeno. Lo stesso giorno in cui gli è stato messo il ventilatore, ci ha detto: ‘Questa non è una bufala, è tutto vero!'”. Esattamente quella frase straziante aveva convinto la madre e la sorella del giovane a diffondere il loro dolore e l’inutilità di certe prese di posizione contro le evidenze della scienza: “Se possiamo convincere le persone a vaccinarsi e se possiamo salvare anche solo un’altra vita, ne varrà la pena. Se Curt fosse qui oggi, lo farebbe. Sentiamo di dover onorare la sua memoria”.