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Usa, l’inflazione preoccupa: si teme per il costo dell’energia

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L'inflazione che sta colpendo gli USA preoccupa sempre di più: si teme per il costo dell'energia e degli alloggi.

Il fenomeno dell’inflazione negli States è una delle maggiori preoccupazioni per la Fed che sta cercando di tenere i tassi su alti livelli per contrastare il continuo aumento dei prezzi. Ciononostante nel mese di Aprile, i dati riferibili all’Indice dei Prezzi al Consumo negli Usa hanno evidenziato un calo, lanciando così l’ipotesi che il costo della vita nei prossimi mesi potrebbe tornare a scendere. Secondo stime del Ministero del Lavoro statunitense l’indice è cresciuto dello 0,4% per il mese di Aprile, in linea con le aspettative, corrispondente ad un + 4,9% su base annua , inferiore però alla previsione del 5% ma soprattutto ai minimi dall’aprile di due anni fa. A marzo il tasso annuo si assestava al 5%. Tralasciando i settori alimentari ed energetici, molto volatili, l’IPC core è cresciuto dello 0,4% su base mensile e del 5,5% rispetto a dodici mesi fa, entrambi coerenti con le aspettative. Gli aumenti della benzina e dell’usato nel settore automotive hanno fatto crescere gli indici, ma questi sono stati controbilanciati dal calo dei prezzi dei veicoli nuovi e del cibo.

Usa, cresce anche il prezzo degli alloggi

Crescono in modo preoccupante anche i prezzi degli alloggi ( +0,4% nel mese , + 8,1% rispetto allo scorso anno) che da soli rappresentano un terzo del contenitore IPC. Il guadagno del mese ha significato un passo indietro rispetto ai recenti incrementi ma era comunque rivelatore del fatto che un elemento chiave dell’inflazione è in crescita. Malgrado la buona notizia del calo dell’Indice dei prezzi al consumo l’inflazione è stata duratura nonostante la Fed abbia ratificato ben dieci aumenti dei tassi di interesse da marzo 2022 fissando il tasso di riferimento in un intervallo compreso tra il 5% ed il 5,25%. Ciononostante l’inflazione ad oggi è ben sopra l’obiettivo del 2%. Sebbene Il calo dell’IPC rappresenti comunque una buona notizia, gli aumenti dei prezzi degli alloggi destano preoccupazioni in quanto i prezzi delle case rappresentano un fattore determinante per l’inflazione. In questo momento la Federal Reserve si sta focalizzando sull’inflazione ‘super core’ che tralascia cibo, energia e abitazioni. Tale parametro è salito dello 0,4% nel mese di Aprile e del +3,7% su base annua . Ciononostante parecchi analisti ribadiscono che l’inflazione super core non costituisca una misura precisa della crescita dei prezzi degli ultimi mesi. Questo perchè energia cibo e abitazioni sono elementi primari della vita di tutti i giorno e i loro prezzi impattano in maniera importante sulle spese dei consumatori. Preoccupa l’aumento dei prezzi dell’energia , soprattutto il petrolio che potrebbe determinare un aumento dei costi dei trasporti , della produzione di beni e dei prezzi al consumo. Tuttavia la banca centrale sostiene che questa crescita dei prezzi dell’energia sia un fattore temporaneo che si stabilizzerà nel medio periodo.