> > USA, pacco con polvere sospetta inviato a una base militare: diversi ricoverati

USA, pacco con polvere sospetta inviato a una base militare: diversi ricoverati

usa polvere posta base militare ricoverati

Allerta negli USA dopo il recapito di un pacco postale con polvere misteriosa a una base militare: le autorità indagano sul caso.

Negli USA cresce la preoccupazione dopo l’arrivo di un pacco postale contenente una polvere non identificata presso una base militare. L’episodio, che ha portato al ricovero di alcune persone, ha riacceso il timore di possibili minacce e ha spinto le autorità a rafforzare le misure di sicurezza nelle strutture federali.

Allarme alla base militare di Andrews: indagini in corso

L’episodio ha destato particolare attenzione poiché richiama alla memoria i casi di contaminazione da antrace verificatisi negli Stati Uniti nei mesi successivi agli attentati dell’11 settembre. La Joint Base Andrews, situata nei pressi di Washington D.C., è una struttura strategica spesso utilizzata per i voli ufficiali del presidente, del vicepresidente e di altri membri del governo americano, compreso l’aereo presidenziale Air Force One. Le autorità hanno ribadito che l’inchiesta è ancora in corso e che tutte le misure di sicurezza necessarie restano attive.

USA: polvere misteriosa arriva per posta in una base militare, diversi ricoverati

Un pacco contenente una sostanza polverosa di natura sconosciuta è stato recapitato il 6 novembre alla base militare statunitense di Andrews, nel Maryland — la stessa che aveva recentemente ospitato una visita del presidente Donald Trump. Dopo l’apertura del plico, alcune persone presenti nell’edificio avrebbero accusato un malore e sono state trasferite al Malcolm Grove Medical Center per accertamenti.

Le autorità militari, citate dalla CNN, hanno riferito che uno degli edifici della base è stato immediatamente evacuato per precauzione e che è stato istituito un perimetro di sicurezza attorno all’area interessata.

Le squadre di emergenza intervenute sul posto avrebbero escluso la presenza di minacce immediate, passando la gestione della scena all’Ufficio delle Indagini Speciali dell’Aeronautica. Secondo le fonti vicine alle indagini, i primi test condotti dalla squadra HAZMAT non avrebbero rilevato la presenza di sostanze tossiche, ma le analisi continuano per determinare la composizione esatta della polvere rinvenuta.