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Usa, si tengono il denaro raccolto per un senzatetto

Usa, si tengono il denaro raccolto per un senzatetto

Una coppia si sarebbe intascata il tesoretto di una raccolta fondi organizzata per un senzatetto. Dovranno restituire i soldi all'uomo.

Una truffa ai danni di un senzatetto. Johnny Bobbitt Junior è un senza fissa dimora, a cui una coppia ha deciso di fare un regalo. Come? Avviando una campagna di raccolta fondi per toglierlo dalla strada. Al raggiungimento e superamento della cifra stabilita sul sito crowdfunding, l’uomo non avrebbe visto l’ombra di un centesimo e anzi accusa la coppia di essersi tenuta il denaro.

Denaro via crowfunding

Il crowfunding è un sistema molto in voga nella Rete, soprattutto quella dell’utenza americana, per fare donazioni a scopo di beneficenza. I siti che danno l’opportunità di creare campagne crowdfunding sono numerosi, ma tra questi spicca GoFundMe. Proprio in questa piattaforma compare a un certo punto una campagna di donazioni per togliere dalla strada Johnny Bobbit Junior, veterano senzatetto. L’uomo aveva incontrato una donna rimasta a secco a una pompa di benzina. Così, preso da un moto di generosità, ha speso gli unici soldi che aveva, solo 20 dollari, per aiutarla a fare il pieno. La donna non dimenticherà il gesto di Johnny. Così con il suo compagno decide di creare una raccolta fondi che abbia come goal una cifra pari a 10 mila dollari. La storia di Bobbit, però commuove tutti, tanto che i due raccolgono ben 400 mila dollari, pari a 340 mila euro, in donazioni.

In tribunale

Il senzatetto però non avrebbe visto il becco di un quattrino, anzi, accusa la coppia di essersi tenuta il denaro e di averlo in parte investito per acquisti personali. Il legale dell’uomo avrebbe segnalato che la coppia avrebbe comprato un camper, una tv, un laptop, due cellulari, un Suv di seconda mano (che da allora si è persino rotto), vacanze in Florida, California e Las Vegas con tanto di costosissima gita in elicottero sul Grand Canyon e altri oggetti di lusso. Acquisti sospetti, a detta di Bobbitt, per una centralinista del Dipartimento dei Trasporti del New Jersey e un falegname. I 2 imputati si difendono dicendo di aver fatto degli investimenti proprio per il senzatetto e di non aver concesso a Bobbit il denaro, perché preoccupati che l’uomo li investisse nell’acquisto di stupefacenti. La coppia sostiene di aver stabilito con il senzatetto che l’uomo avrebbe avuto i suoi soldi una volta disintossicato e con la garanzia che fosse in grado di tenersi un lavoro. Il 30 agosto 2018, il giudice del tribunale ha stabilito che la coppia consegni il denaro delle donazioni al senzatetto.