Riccardo Amato Argomenti trattati
Il giudice di New York ha condannato Donald Trump e i suoi figli per frode, chiedendo un risarcimento di 250 milioni di dollari. Lui nega.
Donald Trump accusato di frode
Il giudice della Corte Suprema di New York, Arthur Engoron, ha ritenuto Donald Trump e i suoi figli maggiori colpevoli di frode, nell’ambito del procedimento civile intentato dalla procuratrice generale, Letitia James, proprio contro l’ex presidente.
Il tycoon avrebbe commesso frodi per anni mentre costruiva l’impero immobiliare, che gli ha anche permesso di approdare alla Casa Bianca, fornendo per circa un decennio false informazioni finanziarie. Si parla di una speculazione sul valore degli asset di circa 3,6 miliardi di dollari, nei confronti di banche e assicurazioni. Il giudice ha anche respinto la richiesta di Trump di archiviare il procedimento giudiziario, e il processo potrebbe durare fino a dicembre.
Il risarcimento e la revoca delle licenze
Il giudice Engoron ha ordinato un risarcimento di 250 milioni di dollari, oltre a revocare alcune delle licenze commerciali di Trump, rendendo così difficile o impossibile per lui e i figli adulti fare affari a New York.
Lo stesso giudice ha annunciato che continuerà ad esserci una figura esterna ed indipendente che supervisiona le operazioni della Trump Organization.
La risposta di Trump
«È una grande compagnia che è stata diffamata e calunniata da questa caccia alle streghe politicamente motivata». Secondo il tycoon l’operazione è messa in piedi da un giudice «che odia Trump oltre addirittura la procuratrice generale Letitia James».
Così ha commentato la vicenda Donald Trump, sul suo social network, “Truth“.
