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Vaccino Covid, Bassetti: “Terza dose fascia 40-60 anni a dicembre? Troppo presto”

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L’infettivologo Bassetti ha criticato la decisione del Governo di inoculare la terza dose di vaccino anti-Covid a 40-60enni a partire da dicembre.

Il professore ordinario di Malattie Infettive e direttore della Clinica Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova, Matteo Bassetti, si è espresso in modo particolarmente critico sulla decisione del Governo di cominciare a somministrare alla fascia d’età 40-60 anni la terza dose di vaccino sintetizzato contro il coronavirus a partire dal mese di dicembre.

Vaccino Covid, Bassetti: “Terza dose fascia 40-60 anni a dicembre? Troppo presto”

Nel corso di un’intervista rilasciata a Adnkronos Salute, il membro dell’Unità di crisi Covid-19 della Liguria Matteo Bassetti ha voluto commentare la decisione del Governo di far partire le inoculazioni della terza dose di vaccino anti-Covid per la fascia d’età compresa tra i 40 e i 60 anni dal prossimo mese di dicembre.

A questo proposito, quindi, l’infettivologo Bassetti ha dichiarato: “Non vorrei che si finisse per creare la psicosi del richiamo”.

Vaccino Covid, Bassetti: “La priorità restano gli over 60 e i fragili”

Per quanto riguarda la somministrazione della terza dose alla fascia 40-60 anni, il ministro della Salute Roberto Speranza ha recentemente annunciato che la distribuzione del vaccino per il secondo richiamo avrà inizio dal 1° dicembre.

Commentando la comunicazione diffusa dal Governo, l’infettivologo Bassetti ha osservato: “Mi pare una fuga in avantinel senso che siamo sicuri che entro quella data abbiamo vaccinato tutti gli over 60 e i fragili?”.

Vaccino Covid, Bassetti: “Evitare di creare la psicosi della terza dose”

Inoltre, il direttore della Clinica Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova ha sottolineato quanto segue: “Aprire ora ai 40enni che si sono vaccinati molti ad agosto, quindi al primo dicembre non saranno passati ancora i sei mesi, non vorrei che finisse per creare la psicosi della terza dose. Non sono così sicuro che i 40enni abbiano bisogno già a dicembre del richiamo – e ha aggiunto –. Le priorità rimangono gli over 60 e i fragili”.