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Vaccino Johnson & Johnson nelle farmacie a Napoli, ecco gli avvisi di prenotazione delle dosi

Uno degli avvisi

Vaccino Johnson & Johnson nelle farmacie a Napoli, avvisi di prenotazione delle dosi nei circa 500 punti che hanno aderito all'accordo nazionale

Vaccino Johnson & Johnson nelle farmacie di Napoli, iniziano a comparire gli avvisi di prenotazione delle dosi per il monodose made in Usa destinato ai cittadini della fascia di età 16-60 anni. A loro i farmacisti somministreranno gratuitamente il J&J, vaccino che dovrebbe arrivare in Italia in settimana. Questo anche se la commercializzazione potrebbe arrivare non prima di fine mese. E proprio in questi giorni molte farmacie del centro storico si stanno preparando. Il vaccino presenta una serie di vantaggi che fanno bene il paio con la disponibilità dei farmacisti: è molto più maneggevole perché già fornito con la siringa monodose carica, poi non perché non richiede il richiamo.

Johnson & Johnson nelle farmacie a Napoli: sono 500

In Provincia di Napoli sono circa 500 le farmacie che si sono rese disponibili a vaccinare contro il covid. Federfarma ha comunicato l’elenco al commissario Figliuolo per organizzare le distribuzioni delle dosi. E il presidente di Federfarma Napoli Riccardo Maria Iorio ha snocciolato le percentuali: “All’appello ha aderito oltre il 65% delle farmacie iscritte a Federfarma”. Ora serve che la Regione Campania firmi il protocollo con cui recepisce ufficialmente l’accordo nazionale. In termini di formazione i farmacisti disponibili stanno seguendo gli appositi corsi predisposti, soprattutto per i protocolli sulle eventuali reazioni avverse.

Di Iorio: “Attrezzati per ogni vaccino senza catena del freddo”

Di Iorio poi chiosa: “Per il momento i farmacisti, in base all’accordo nazionale, potranno lavorare con il Johnson & Johnson, che viene fornito con siringhe monodose già pronte. Ma siamo pronti a somministrare qualsiasi vaccino che non necessiti della catena del freddo. Perché la maggior parte delle farmacie può garantire la conservazione dei farmaci tra +2 e +8 gradi centigradi”. E ancora: “Abbiamo già avuto incontri molto proficui con i referenti della Regione Campania con i quali c’è stata subito grande disponibilità operativa”.