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Stati generali, Gentiloni: risposta Ue è finalmente comunitaria

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Bruxelles, 13 giu. (askanews) - Con la proposta del piano Ue di rilancio economico dopo la crisi del Covid-19, l'Europa torna finalmente all'approccio comunitario, attraversando la "linea d'ombra" del decennio passato in cui ha prevalso l'ottica intergovernativa che ha prodotto divergenze e divisi...

Bruxelles, 13 giu. (askanews) – Con la proposta del piano Ue di rilancio economico dopo la crisi del Covid-19, l’Europa torna finalmente all’approccio comunitario, attraversando la “linea d’ombra” del decennio passato in cui ha prevalso l’ottica intergovernativa che ha prodotto divergenze e divisioni paralizzanti. Lo ha affermato il commissario Ue agli Affari economici e finanziari Paolo Gentiloni, nel suo intervento agli “Stati generali”, la serie di incontri organizzati dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte sui progetti di rilancio del Paese.

“E’ il tempo di contrastare la crisi e disegnare la rinascita, e questo chiama in causa la politica, ossia la responsabilità di scegliere. Credo – ha osservato Gentiloni – che sia molto importante è positivo che il governo italiano abbia deciso di avviare questa discussione sul disegno del futuro da una riflessione europea. Ed effettivamente l’Europa ha agito, al contrario che in altre occasioni, rapidamente e con decisioni ambiziose, all’altezza della sfida, lungimiranti. Come ha detto Ursula (la presidente della Commissione, von der Leyen, ndr) l’Europa s’è desta”.

“Le nostre decisioni regolamentari – ha ricordato il commissario – hanno consentito di spendere e di non attenersi alle tradizionali regole degli aiuti di Stato, gli interventi della Bce hanno stabilizzato i mercati finanziari, poi le nostre misure economiche hanno prima affrontato l’emergenza, e fornito poi un pacchetto di crediti agevolati per quanto riguarda il sostegno alla cassa integrazione, alle piccole e medie imprese, ai sistemi sanitari; e infine il fondo per la rinascita, per la ripresa, questo ‘Next Generation EU’ che è importante per le sue dimensioni, 750 miliardi vuol dire 5 volte il bilancio annuale dell’Unione Europea, per dare un ordine di grandezza”.

Ma il piano Ue di rilancio economico, ha sottolineato Gentiloni “è anche importante per la sua qualità comunitaria, dopo anni di prevalenza di un’ottica intergovernativa. In questo caso, anche grazie alla spinta del Parlamento europeo, c’è stata una iniziativa che è fino in fondo comunitaria”.