> > Il Best of dei Boomdabash: vi raccontiamo i nostri primi 15 anni

Il Best of dei Boomdabash: vi raccontiamo i nostri primi 15 anni

featured 1210235

Roma, 3 dic. (askanews) - Hanno voluto fare un regalo ai fan, quelli storici e i più recenti, i Boomdabash con "Don t worry (Best Of 2005-2020)", la speciale raccolta in uscita l'11 dicembre per festeggiare i loro primi 15 anni di carriera. Una collection di 22 brani, dai grandi successi come "Ma...

Roma, 3 dic. (askanews) – Hanno voluto fare un regalo ai fan, quelli storici e i più recenti, i Boomdabash con “Don t worry (Best Of 2005-2020)”, la speciale raccolta in uscita l’11 dicembre per festeggiare i loro primi 15 anni di carriera. Una collection di 22 brani, dai grandi successi come “Mambo salentino”, “Karaoke”, “Per un milione” a inediti come il nuovissimo brano “Don’t worry”, che intitola il progetto, un inno alla speranza, o “Marco e Sara” e “Nun tenimme paura” feat Franco Ricciardi, e alcuni tra i primi brani della band salentina a cui sono molto legati.

“É una raccolta di tutti i nostri successi, quelli che i fan ci chiedono e amano, che hanno sempre chiesto ai live negli anni, ma c’è anche musica nuova, ci sono i Boomdabash di prima che hanno fatto questo lungo percorso in 15 anni e la musica nuova, quindi passato, futuro e presente uniti in un solo progetto”.

L’apripista “Don t worry” che dà il titolo al progetto è un inno alla speranza. “Il brano nasce dalla voglia di regalare a tutti una merce purtroppo in questo periodo molto rara, la speranza, la voglia di guardare oltre la negatività e dirsi almeno virtualmente, sussurrandolo, ‘Don t worry’, e sperare che tutto vada bene”. “‘Don t worry’ è uno slogan che parla a tutta Italia e dice: non mettetevi in ginocchio, state belli dritti, schiena dritta e testa alta e andiamo avanti”.

Tra gli altri inediti “Nun Tenimme Paura” è un brano autobiografico in cui il gruppo si mette a nudo. Racconta chi erano i Boomdabash prima del successo, i sacrifici fatti per inseguire il sogno della musica e arrivare al punto in cui sono oggi. Con la speranza di tornare presto a esibirsi dal vivo. “Quando torneremo a suonare dal vivo? Quando qualcuno si ricorderà che esistono anche i musicisti, la musica e tutto quello che c’è dietro”.