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Orrore a Villa Pamphili: svelato dal DNA il legame tra la donna e la neonata

donna e neonata villa pamphili

Il DNA conferma un legame tra la donna e la neonata trovate morte a Villa Pamphili: proseguono le indagini per l'identificazione.

Un ritrovamento sconvolgente ha gettato un’ombra su Villa Pamphili: i corpi di una donna e una neonata sono stati rivenuti privi di vita. Mentre le indagini proseguono per identificarle e fare piena luce su questa tragica scoperta, l’esame del DNA ha già rivelato un profondo legame tra le due vittime.

Indagini Villa Pamphili: impronte all’estero per l’identificazione

In seguito alla pubblicazione delle foto dei tatuaggi, la questura ha raccolto diverse segnalazioni. Gli investigatori della Squadra Mobile di Roma stanno ora vagliando queste piste, mentre l’impegno per dare un nome ai due corpi e chiarire ogni aspetto della vicenda prosegue senza sosta.

Come riportato dall’ANSA, le impronte digitali sono state inoltrate anche a banche dati internazionali, dato che quelle nazionali non avrebbero fornito risultati.

Orrore a Villa Pamphili: il DNA svela il legame tra la donna e la neonata

La donna e la neonata rinvenute senza vita sabato scorso a Villa Pamphili, Roma, erano madre e figlia, come confermato dall’esito degli esami del DNA che hanno stabilito il loro legame di parentela.

Le prime risposte dell’autopsia, condotta presso l’Istituto di Medicina Legale dell’Università Cattolica, indicano che la piccola potrebbe essere stata strangolata, suggerendo un decesso per soffocamento.

Nel frattempo, la Questura, ancora impegnata a identificare le due vittime, ha diffuso ieri le immagini dei tatuaggi della donna, chiedendo la collaborazione di chiunque possa fornire informazioni utili. Le prime ricostruzioni descrivono la donna come di età compresa tra i 20 e i 30 anni, mentre la bambina avrebbe tra i 6 mesi e un anno.