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Villa Pamphili, identità confermata dalla Procura: chi era Anastasia Trofimova

anastasia villa pamphili

La donna morta a Villa Pamphili è Anastasia Trofimova. La Procura conferma quanto dichiarato dalla presunta madre a Chi l’ha Visto.

La misteriosa morte della donna trovata a Villa Pamphili ha finalmente un volto e un nome: Anastasia Trofimova. Dopo giorni di ricerche e ipotesi, la Procura ha confermato l’identità della vittima, svelando anche un legame diretto con la persona che aveva contattato la trasmissione Chi l’ha visto?. Questo sviluppo apre nuovi scenari sull’inchiesta e riaccende l’attenzione sul caso, ancora avvolto da numerosi interrogativi.

Caso Villa Pamphili, coinvolgimento internazionale e possibili sviluppi giudiziari

La Procura di Roma avrebbe inviato una lettera alle autorità di Mosca, chiedendo un confronto tra l’elenco delle donne scomparse e i movimenti registrati della trentenne coinvolta nel caso. Analoghe richieste di collaborazione sarebbero state rivolte anche a Bielorussia e Ucraina.

Gli investigatori, guidati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini e dal sostituto Antonio Verdi, stanno valutando una trasferta in Grecia per accelerare l’interrogatorio di garanzia. Restano invece incertezze sull’eventualità di un processo in Italia, considerando che la bambina, se riconosciuta figlia di Kaufmann, avrebbe la cittadinanza statunitense, con il rischio che gli Stati Uniti richiedano l’estradizione dell’indagato.

Caso Villa Pamphili, Procura conferma l’identità: chi era Anastasia Trofimova

Nelle scorse ore, Chi l’ha visto? aveva contattato una donna russa che si è presentata come madre della giovane trovata morta. La donna ha spiegato che la figlia si era trasferita a Malta per studiare inglese, dove aveva conosciuto Rexal Ford, con cui aveva parlato l’ultima volta tramite videochiamata il 27 maggio. Poi, il 2 giugno, la ragazza aveva inviato una mail in cui raccontava di alcune difficoltà con il compagno, ma di aver tentato di superarle.

La donna trovata morta lo scorso 7 giugno a Villa Pamphili, vicino al corpo della figlia, è stata identificata come Anastasia Trofimova. Originaria di Omsk, in Russia, la 28enne era arrivata a Malta nel settembre 2023 con un passaporto intestato proprio a quel nome, come riportato in una nota della Procura di Roma. L’identificazione è stata possibile grazie alla collaborazione tra l’FBI e le autorità maltesi, nell’ambito delle indagini per il presunto duplice omicidio.

Presso l’ambasciata statunitense a Malta era stata avviata la registrazione della bambina con il nome di Andromeda Ford, nata sull’isola il 14 giugno 2024. . Sebbene la registrazione fosse stata avviata con il nome Andromeda Ford, in seguito sembrerebbe fosse chiamata Lucia. La Procura ha spiegato che il confronto delle impronte digitali della vittima con quelle sul passaporto confermerà definitivamente l’identità.