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Violenza sessuale e minacce nei confronti di una dottoressa: arrestato 51enne

Violenza sessuale

Un uomo di cinquantuno anni di origine campane è stato arrestato con l'accusa di minacce e di violenza sessuale nei confronti di una dottoressa.

Un uomo di cinquantuno anni di origine campane, ma residente ad Acquaviva delle Fonti nel Barese, è stato arrestato con l’accusa di minacce e di violenza sessuale nei confronti di una dottoressa. Secondo quanto affermato dall’accusa, l’uomo avrebbe violentato la donna della quale si era invaghito nell’ambulatorio della guardia medica. Ma non solo. Il cinquantunenne sarebbe anche arrivato a minacciare di morte la dottoressa. Tanto da costringerla a cambiare sede di lavoro per tre volte.

Violenza sessuale

Maurizio Zecca, un uomo di cinquantuno anni di origine campane, ma residente ad Acquaviva delle Fonti nel Barese, è stato arrestato proprio dai carabinieri di Bari in quanto accusato di reati di stalking e violenza sessuale. Secondo quanto dichiarato dall’accusa, infatti, l’uomo avrebbe violentato all’interno di un ambulatorio della guardia medica una dottoressa della quale si era invaghito. Ma non è finita qui. Zecca infatti è arrivato a minacciare di morte la donna, tanto che l’ha costretta per tre volte a cambiare la sede del proprio lavoro.

Entrando maggiormente nello specifico, i fatti risalgono ad un arco temporale di circa un anno. L’ultima minaccia, invece, è datata 5 novembre, quando il cinquantunenne ha telefonato alla dottoressa minacciandola. Nel corso di questa telefonata, l’uomo si è rivolto alla donna, dicendole che se non lo avesse ascoltato avrebbe fatto saltare il palazzo, facendo scoppiare la bombola del gas. Stando alla denuncia della vittima, che era in servizio come guardia medica, e alle indagini coordinate dal pm di Bari Simona Filoni, l’atteggiamento persecutorio dell’uomo sarebbe cominciato nell’ottobre dello scorso anno con continui messaggi, telefonate e minacce. Nell’imputazione si può leggere: “Un’opera di lenta e crescente persecuzione, arrivando a maturare una vera e propria ossessione”.

Lo stalking

Dopo un primo trasferimento della dottoressa, l’uomo avrebbe continuato comunque a perseguitarla sempre con le stesse modalità descritte in precedenza. Tanto che in una occasione, una volta che si è recato nel suo nuovo posto di lavoro, Zecca avrebbe abusato di lei costringendola ad una violenza sessuale. Lo stalking sarebbe poi andato avanti anche in seguito al secondo trasferimento della dottoressa in un’altra provincia. Il cinquantunenne è arrivato addirittura a minacciare il marito della donna. Ma non solo. Durante le ore notturne, infatti, l’uomo avrebbe inviato telefonicamente delle tracce audio contenenti dei suoni simili a quelli realizzati dal grilletto di una pistola. Oppure altri audio che riproducevano scatti metallici o il rumore di una sparatoria con mitragliatrice.

Dopo l’ultima minaccia di morte, che come detto risaliva al 5 novembre, la Procura ha chiesto l’arresto in carcere per l’uomo. Una misura cautelare disposta in pochi giorni dal Gip e eseguito da parte dei carabinieri di Bari.

I precedenti

Non è il primo caso di violenza sessuale avvenuto negli ultimi giorni a Bari. Qualche giorno fa, infatti, due fratellini di cinque e nove anni sono stati vittime di abusi sessuali. A rendere ancora più drammatica la vicenda è il fatto che i colpevoli di queste violenze sessuali sono stati il padre e la madre dei due piccoli. I due genitori sono stati subito arrestati.