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La febbre del Nilo arriva a Lecco, diagnosticati due nuovi casi: “Non sono gravi”

West Nile Virus due casi Lecco

In provincia di Lecco, sono stati individuati due casi di West Nile Virus. A quanto si apprende, i pazienti non sono in pericolo di vita.

Il West Nile Virus continua ad infettare cittadini italiani: stavolta, due casi sono stati registrati in provincia di Lecco. A quanto si apprende, i due pazienti infettati non sono gravi.

West Nile Virus, segnalati due casi in provincia di Lecco

La febbre del West Nile colpisce ancora. Due casi sono stati diagnosticati in provincia di Lecco: le condizioni dei pazienti, a quanto si apprende, non sono gravi. La notizia è stata confermata dai funzionari del Dipartimento di Igiene e Prevenzione sanitaria di Ats della Brianza che stanno monitorando con attenzione la situazione.

Alla data del 5 settembre, nel territorio di Ats della Brianza, sono stati individuati otto casi di febbre del Nilo: due a Lecco e altri sei a Monza, incluso quello del 51enne di Seregno deceduto a causa del virus.

Cos’è la febbre del Nilo

A dare delucidazioni in merito alla patologia, è stata la dottoressa Nicoletti Castellini, direttrice del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria di Ats Brianza.

Contattata da Il Giorno, la dottoressa ha spiegato: “La febbre West Nile o febbre del Nilo è arbovirosi, ovvero un’infezione virale trasmessa da artropodi. Trattasi di una malattia infettiva provocata dal virus West Nile, un virus della famiglia dei Flaviviridae. La via di trasmissione più comune del virus West Nile all’uomo è la puntura di una zanzara infetta, prevalentemente del genere Culex, la zanzare comune”.