Erika Malandra Dopo anni di crescenti difficoltà finanziarie, WeWork, l’azienda specializzata nella fornitura di spazi di lavoro condivisi per startup, piccole imprese e liberi professionisti, ha ufficialmente dichiarato bancarotta sia in Canada che negli Stati Uniti.
WeWork: una progressiva diminuzione della domanda
Questa mossa è giunta nel contesto di tentativi infruttuosi di negoziare la riduzione del proprio debito, con l’azienda che ha riconosciuto che ciò avrà un impatto sulle sue operazioni in Nord America, ma si prevede che le operazioni globali continueranno come sempre.
I dirigenti di WeWork hanno anche rivelato perdite di miliardi di dollari nei primi sei mesi del 2023, a causa di una diminuzione della domanda legata alle difficili condizioni economiche. David Tolley, l’amministratore delegato di WeWork, ha dichiarato che è ora il momento di affrontare in modo aggressivo i contratti di locazione esistenti e migliorare notevolmente il bilancio dell’azienda.
WeWork: a livello globale non ci saranno cambiamenti
Tolley ha sottolineato che WeWork ha introdotto una nuova categoria di lavoro e che questi passi sono fondamentali per mantenere la sua leadership globale nel settore del lavoro flessibile.
La società ha dichiarato che questa azione influenzerà le sue operazioni negli Stati Uniti e in Canada, ma si aspetta che quelle a livello globale proseguiranno senza cambiamenti significativi.
