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X-Factor 12, Manuel Agnelli: "Sostengo Asia Argento"

X-Factor 12, Manuel Agnelli: "Sostengo Asia Argento"

Nella Conferenza Stampa per la presentazione di X-Factor, Manuel Agnelli ha difeso Asia Argento, fuori dallo show: "Io sostengo Asia".

Io sto con Asia. Si potrebbe sintetizzare così l’intervento di Manuel Agnelli in favore di Asia Argento. L’attrice, nonché giudice del programma di X-Factor, è stata allontanata dalla produzione, a seguito dello scandalo Bennet. Il frontman degli Afterhours si è detto sconcertato di come il New York Times sia stato elevato a tribunale di Asia Argento. Fino a prova contraria, ha ribadito Manuel Agnelli in chiusura di conferenza stampa per l’apertura della nuova stagione del programma, la Argento “non ha fatto nulla di male”.

“Asia non è colpevole”

Per Manuel Agnelli, Asia Argento è “una persona molto fragile e con diversi scheletri nell’armadio”, quindi più facile da attaccare. Non è la prima volta che il mondo dello spettacolo si pronuncia in difesa dell’attrice, sceneggiatrice e regista italiana. Dopo il padre Dario, è la volta di Manuel Agnelli, ma prima ancora di lui era intervenuto anche il giornalista Marco Travaglio. Lo scandalo Bennet è diventato un vero caso mediatico, che ha screditato l’attrice nella sua partecipazione al movimento Metoo.

Le teorie di Travaglio

In merito allo scandalo Bennet, il primo a pronunciarsi punto per punto è stato il giornalista Marco Travaglio. Il direttore del Fatto Quotidiano ha individuato 3 possibile teorie sul caso Argento-Bennet: “Asia ha fatto sesso con Bennett consenziente: penalmente, sarebbe illecito in America, ma non procedibile senza la querela, evitata con quell’assegno”. La seconda teoria darebbe ragione alle accuse di molestie subite da Bennet, ma con qualche riserva: “Resterebbe da spiegare come faccia una donna con quel fisico da colibrì a violentare un giovanotto di 17 anni e passa”. L’ultima ipotesi di Travaglio è quella del ricatto: l’accusa di molestie sarebbe falsa, ma difficile da smontare senza prove oggettive, quindi Asia Argento avrebbe pagato Bennet per mantenere il silenzio su una accusa falsa.

Lo scandalo Bennet è stato svelato dal New York Times, ma come Agnelli sostiene, il quotidiano americano non è un tribunale e finché non c’è un processo “non c’è una condanna”, quindi “non può esserci una sentenza così pubblica e netta”.