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Attentato Londra, siriano arrestato arrivò in Italia con un barcone dallʼEgitto

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Bomba Londra, il siriano arrestato, Yahya Faroukh, arrivò in Italia con un barcone dallʼEgitto, sbarcò in Sicilia nel 2013 prima di recarsi in Inghilterra ed essere affidato ai coniugi Jones.

Le indagini per arrestare i colpevoli dell’attentato a Londra dello scorso 15 settembre, continuano. E, fortunatamente, portano a decisivi risultati. Da questa mattina ha un nome e un volto, almeno sulla stampa britannica, uno dei due arrestati per avere piazzato la bomba in metropolitana. Si tratta di Yahya Faroukh, rifugiato siriano di 21 anni arrivato in Sicilia con un barcone dall’Egitto nel 2013.

Il giovane, che come si evince dalla sua pagina Facebook non nasconde le sue propensioni anti-Assad, postando foto e video dei ribelli, ha raccontato come è giunto in Italia. Tra tutte le immagini in mostra sul suo profilo, c’è anche quella di un peschereccio in pessime condizioni che l’avrebbe portato sulle nostre coste.

La didascalia alla foto parla chiaro: “la barca che abbiamo preso dall’Egitto all’Italia.”. L’immagine è datata 23 novembre 2013. La sua storia è stata così ricostruita, e pochi giorni dopo lo sbarco nel nostro Paese, Yahya Faroukh, allora 16enne, era a Croydon, sud di Londra, dove hanno sede le autorità per l’immigrazione britanniche. Il ragazzo è stato stato quindi affidato ai pensionati Penelope e Ronald Jones, che hanno un’esperienza quarantennale nell’accoglienza di ragazzi in difficoltà.

A quanto pare, anche il complice di Faroukh, colui che ha materialmente messo la bomba sul treno della District line, avrebbe soggiornato per un periodo a casa dei Jones. Si tratterebbe, a quanto dicono gli inquirenti, di un 18enne iracheno.

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Faroukh i sociale media

L’attentatore è sempre stato molto attivo sui social media. Oltre a Facebook, utilizzava Instagram dove scriveva di “fumare erba ogni giorno” e sosteneva che “per vivere meglio servono erba, vodka e droghe”. Il ragazzo, incautamente, postava anche immagini anti-israeliane proclamando “fermiamo il terrore israeliano in Palestina”. A Natale del 2015, Faroukh era in Scozia a casa di un cugino, anche lui rifugiato. Ma il 29 giugno, 11 settimane fa, il padre in Siria è morto. Per Faroukh è un lutto tremendo e il ragazzo posta su Facebook molte foto del padre.

I vicini di Staines, nei pressi di Heathrow, dicono al Daily Mail che è un ragazzo gentile e tranquillo, che aveva però l’abitudine di restare sveglio tutta la notte con gli amici.

L’arresto di Faroukh

Farroukh è stato fermato da Scotland Yard a colpo sicuro, a Hounslow, alla periferia ovest di Londra, dopo il blitz e la perquisizione a tappeto condotti proprio nella casa-famiglia del Surrey. Aveva appena finito il turno da cameriere nella friggitoria Aladdin. Prima era stato arrestato l’altro presunto terrorista, il 18enne iracheno di cui ancor non sono state rese le generalità, ma che ha portato gli investigatori a Faroukh.

Il sospetto, riporta Il Giornale, è che i due si siano conosciuti nella “giungla”, l’ex campo di Calais dove si addensavano i migranti diretti in Inghilterra. Oppure in Siria o Iraq in zone che potevano essere sotto l’influenza di gruppi jihadisti come lo Stato islamico.