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Come rifiutare una proposta di lavoro attraverso e-mail

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Come rifiutare un'offerta di lavoro attraverso e-mail? Scopri come scrivere una lettera di rifiuto che vi permetta di lasciare un buon ricordo della vostra figura professionale.

Sembra una follia al giorno d’oggi, anche solo pensare di rifiutare una proposta di lavoro. Può capitare però. E, ancora più nello specifico, può accadere di dover tirarsi indietro telematicamente. Gestire un’operazione di questo tipo può esser complesso quanto mollare il proprio partner a distanza. Il pc e internet non aiutano molto a far comprendere i toni. E allora può esser di vitale importanza saper calibrare bene ogni parola. attraverso una e-mail? Ecco i nostri consigli assieme ad un esempio di una lettera strutturata.

Come rifiutare un lavoro

Ricevere un’offerta di lavoro è entusiasmante per molte persone. Si investe tempo ed energie nella preparazione di una presentazione efficace. Affrontare un colloquio di lavoro è un’operazione delicata per tante ragioni. Molti accettano di fare un colloquio preventivo e conoscitivo con l’azienda prima di prendere qualunque decisione. Anche trovarsi nella situazione di dover declinare una proposta di lavoro, può esser complesso. Questo è il caso di chi deve rifiutare subito l’offerta di lavoro o per motivi personali oppure perché ha già accettato una posizione migliore altrove o di chi vuole rifiutare magari perché semplicemente ha la sensazione che il lavoro non sia quello che sta cercando. Durante la chiamata del datore di lavoro, il rifiuto è sicuramente un’opzione, però è anche possibile rifiutare un’offerta di lavoro a posteriori e quindi tramite e-mail. Come farlo? Come scrivere una lettera di rifiuto?

Conoscere il mercato del lavoro

Innanzitutto sarà necessario sapere che cosa si sta rifiutando. Il motivo reale per cui si sta guardando altrove. Una decisione consapevole è il punto da cui partire. Conoscere le reali condizioni del mondo del lavoro è un buon inizio.

La verità è che, quando si è inesperti è facile prendere decisioni affrettate. Il rischio è quello di accettare condizioni che rasentano la schiavitù. Oppure di rifiutare un’offerta di lavoro che in realtà è imperdibile. Avvalersi di una guida per capire quali siano i propri interessi è un passo importante da compiere prima di prendere una decisione. Così si sarà nella posizione di costruire un percorso appagante e soddisfacente.

Di vitale importanza infatti è comprendere che rifiutare non è per forza qualcosa di negativo. Può essere anche un primo tassello per migliorare le proprie condizioni lavorative. Un’offerta di lavoro non dev’essere mai subita.

Un esempio utile

Un testo utile a capire i meccanismi di domanda e offerta di lavoro? Lavoro 2025. Il futuro dell’occupazione (e della disoccupazione) è la descrizione calzante dell’evoluzione del mercato. Mette a disposizione parecchio materiale per interpretare le prospettive per il futuro. Fornisce gli strumenti necessari per fare delle ipotesi sul proprio avvenire professionale. Il libro mette nelle condizioni di padroneggiare l’argomento spinoso dell’offerta di lavoro. Raccogliendo testimonianze di esperti del campo, per capire il mercato dei professionisti di oggi e domani a 360 gradi. Molti dei lettori che lo hanno adottato come manuale guida, si sono mostrati soddisfatti. Una lettura che può esser determinante in un momento di dubbi e perplessità.

Lettera di rifiuto offerta di lavoro

Esistono varie opzioni per articolare le proprie motivazioni. Cercando su internet si possono facilmente scaricare delle formule pre-confezionate. I formati che iniziano con “il sottoscritto” e procedono con spazi vuoti da compilare, abbondano in rete. Esattamente come gli esempi di curriculum vitae ideali. E, proprio come per il cv, il rischio di risultare anonimi, è alto. Anche in occasione di un rifiuto, è importante non mostrarsi eccessivamente distaccati. Certo, le schede già strutturate garantiscono un certo rispetto di tutte le formalità. Ma ormai è noto come spesso la rigidità non giovi nei rapporti lavorativi.

Quindi, ciò che noi consigliamo è di stare alla larga da queste soluzioni standardizzate. D’altronde, pensate a quando ricevete voi dei rifiuti dalle aziende. Spesso e volentieri balza all’occhio come siano state fatte a stampino. Inviare a tappeto lo stesso messaggio non solo è demotivante, ma persino fastidioso. L’ultima cosa che desiderate è mostrarvi scortesi con chi potenzialmente vi offre uno stipendio. La scelta migliore resta quella della personalizzazione. L’azienda in questo modo non si sentirà sminuita dal vostro rifiuto. In tal senso conserverà l’impressione positiva della vostra figura. Voi apparirete come un vero professionista, eventualmente assumibile in un futuro alternativo.

Come strutturare l’e-mail

Per comprendere meglio in che modo stendere una lettera di rifiuto, vi proponiamo questo modello. Strutturare il testo pezzo dopo pezzo, può aiutare a comporre un prodotto finale efficace. A volte, proprio nella semplicità si perdono di vista gli aspetti essenziali. Vediamo quindi come procedere, dalla parte iniziale a quella finale. In modo da esser preparati all’evenienza di rifiutare in forma scritta un’offerta di lavoro.

L’incipit

Sembrerà strano ma, dopo il classico “Gentilissimo Signor”, col nome di riferimento, si passa ad un grazie formale. I ringraziamenti sono il tema di apertura della vostra e-mail. Il buon senso vuole che si inizi con una formula precisa. Iniziate la vostra e-mail con un’ espressione di gratitudine. Pensate che, chi vi ha selezionato avrà lavorato parecchio per arrivare ad una decisione. Il minimo quindi è ringraziare per il tempo che il responsabile delle assunzioni ha dedicato a voi e alla vostra domanda. Nel caso in cui vi abbiano ospitato per il colloquio conoscitivo, ringraziateli per la loro ospitalità. Così come per la gentilezza e lo spazio che vi hanno dedicato.

Le motivazioni

Si entra nella parte viva del testo. Scrivete nella vostra e-mail che avete deciso di declinare l’offerta di lavoro, meglio se brevemente. Sempre con tatto, spiegate il motivo della vostra decisione. Se ad esempio è subentrata una proposta con condizioni migliori. In questo caso particolare poi, potrebbe esser anche un modo per aprire una discussione sulle modalità di retribuzione. Non è comunque necessaria una lunga spiegazione, quindi cercate di essere brevi e puntuali. Arrivate al punto senza girarci troppo attorno. Esser logorroici, anzi, in questo caso, grafomani, non è un buon biglietto da visita. Già vedere un testo troppo lungo, al 99% porterà il vostro interlocutore a scartare rapidamente il vostro messaggio.

Focus sui fattori positivi

Sottolineate gli aspetti positivi della vostra esperienza. Che cosa vi ha impressionato positivamente della società mentre eravate intervistati per il lavoro. Per esempio, scrivete che siete rimasti impressionati dalla crescita della società negli ultimi cinque anni. Innanzitutto dimostrerà che vi siete informati sul vostro datore di lavoro. Confermerà la vostra validità professionale. Così da, eventualmente, rimanere positivamente impressi nella sua memoria.

Conclusione

Augurate buona fortuna alla società. Terminate l’e-mail con un augurio all’azienda. Mostratevi coinvolti e solidali. In fondo, siete tutti lavoratori, anche se in due posizioni diverse. Dall’altra parte, chi leggerà, si sentirà in qualche modo rincuorato. Potete poi considerare l’eventualità di coinvolgere una terza persona. Dare un vostro suggerimento. A volte capita il caso in cui contribuiate all’assunzione del nuovo candidato che stanno cercando. Potreste anche riferire, se e solo su richiesta, il nome di un valido sostituto. Soprattutto se siete a conoscenza di un collega nel vostro campo che sarebbe un buon candidato per il lavoro e la società. In questo modo risulterete interessati ancora una volta alle sorti aziendali. E, oltretutto, vi presenterete come persone altruiste.

Spedite al giusto destinatario

Inviatela alla persona giusta. Assicuratevi di avere il nome e l’indirizzo corretto di posta elettronica della persona che dovete contattare, onde evitare facili disguidi. Eseguite un doppio controllo dell’indirizzo e-mail. Assicuratevi che sia stato digitato correttamente prima di premere il pulsante “Invia”. Siate certi al 100% di non aver coinvolto altri destinatari in conoscenza. O, qualora doveste rivolgervi a più persone in contemporanea, non mancate di rispondere a tutti.

Non guasta un ulteriore check ortografico e grammaticale per assicurarvi che non ci siano parole errate. L’impressione che ci abbiate messo una certa cura stilistica è in ogni caso vincente. Accertatevi di essere sempre educati e premurosi, sintetici ma sicuri. Cercate di mostrarvi sempre gentili al fine di lasciare un buon ricordo di voi per ogni eventuale opportunità di lavoro futura presso l’azienda in questione.

Lasciate tutti i vostri riferimenti

Anche se avete deciso di non collaborare con l’azienda in questione, non tralasciate alcuni dati essenziali. Lasciare al mancato datore di lavoro i vostri contatti, non è trascurabile. Chiudete la vostra lettera scrivendo chiari:

  • contatto skype
  • indirizzo e-mail
  • numero di cellulare
  • numero di casa
  • luogo di domicilio (o di residenza se questi due coincidono)
  • il vostro titolo

Perché dovreste indicare queste informazioni nonostante abbiate appena rifiutato il lavoro? Semplice. Attualmente la loro offerta di lavoro non vi ha entusiasmato. Ma i tempi in cui viviamo ci insegnano il principio del “non si sa mai”. Domani potreste aver bisogno di esser ricontattati. Lasciando aperta una porta, sapete che esiste almeno una possibilità di assunzione.

Altro consiglio pratico

Conservate anche voi la lettera di rifiuto. Archiviatela in una cartella di gmail, oppure stampatela e riponetela tra i vostri documenti. Fate attenzione in ogni caso a non smarrirla. Il motivo è ancora una volta dettato dalla lungimiranza. In un futuro di ricerca, potreste dovervi ricordare che cosa avete scritto. Le vostre motivazioni di rifiuto. Se sono cambiate le vostre condizioni e potete riconsiderarle. Inoltre, sarete in grado se necessario, di risalire all’azienda e così candidarvi una seconda volta. Oppure, qualora fossero loro a ricontattarvi, avrete presente che avete già scartato la loro offerta di lavoro.

Sembra banale, ma nel mare magnum dei cv inviati, spesso si fa confusione tra i tanti contatti.