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Cosa comprare a Nizza

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Il mercato (Marchè aux Fleurs), una delle cose più caratteristiche di Nizza. E’ straordinario venire qui la mattina, anche di domenica, e passare da una bancarella all’altra ad ammirare fiori bellissimi. Il lunedì, invece, il mercato lascia posto ai brocanteurs ed al loro mercatino dell’ant...

Il mercato (Marchè aux Fleurs), una delle cose più caratteristiche di Nizza. E’ straordinario venire qui la mattina, anche di domenica, e passare da una bancarella all’altra ad ammirare fiori bellissimi. Il lunedì, invece, il mercato lascia posto ai brocanteurs ed al loro mercatino dell’antiquariato. Ma sono le bancarelle del mercato alimentare che attraggono di più. C’è veramente di tutto: dalla frutta esotica, alle arance gigantesche della Spagna, ai funghi presentati in splendidi panieri. A disposizione del cliente ci sono alcuni vassoi di metallo. Il cliente sceglie le zucchine più belle, le cipolle più grandi, o le splendide carotine, le ripone nel vassoio che riconsegna al rivenditore, il quale pesa e comunica il prezzo. Alla fine ci si ritrova con quattro sacchetti giganteschi pieni di frutta e verdura e ci si accorge di avere speso pochissimo. Ma le bancarelle più belle sono quelle che si trovano in Place Pierre Gautier. Sono quelle delle contadine, che vengono tutte le mattine dai loro paesini a vendere i prodotti dei campi. La verdura che vendono è più brutta, non urlano i loro prezzi più bassi degli altri, cedono i loro prodotti con il sorriso, e ringraziano pure. La Francia, lo sappiamo, ne è la patria. Nizza offre all’amante di buone fragranze molte occasioni di “degustazione”.
Le olive e l’olio
Chi non conosce quelle olivette, piccole piccole, nere, gustosissime. Ebbene, è d’obbligo andare nel negozio Nicolas Alziari, in rue St. François de Paul al n. 14 (l’insegna è Moulin à Huile). Il negozio è piccolo, angusto! Al centro c’è una tinozza piena di olive: verdi scure, verdi chiare, salate, dolci, e quelle piccole, nere, meravigliose. Sulla destra ci sono scaffali pieni di bontà: dal tonno particolare in scatola, rosa e bianco, alle alici, ai capperi, alla “tapenade” (pasta di olive nere), alla “anchoiade” (pasta di acciughe). Di fronte all’entrata campeggiano delle botti di olio, di oliva ed extravergine di oliva. Quello extravergine è buonissimo. Ci sono anche le tisane, che fanno tanto bene, ed infine le famose erbe di Provenza, per condire carni, pastasciutte e pesce. Sono in sacchetti di iuta o in boccette di terracotta.