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Flora e fauna della montagna

Vette montane

La montagna è un ecosistema molto vasto e vario. Non si potrebbe mai pensare che lassù, con quel freddo, quel gelo, quel vento, si possa essere vita. In realtà, la montagna è il posto perfetto per molte piante e animali.

Il mondo è vario e spettacolare. Alzando gli occhi si possono scorgere cose che la nostra immaginazione faticherebbe a visualizzare. Il paesaggio montano è forse uno dei più interessanti. Nonostante il freddo, il vento, la difficoltà del terreno, sono riusciti a svilupparsi animali e piante stupendi. Animali che riescono a sopravvivere al gelo, alla neve, che entrano in letargo e murano la propria pelliccia per mimetizzarsi. Piante, che invece di stagliarsi contro il cielo, con l’evoluzione, si sono tenute basse e compatte, così da non soffrire le condizioni poco favorevoli alla vita che si trovano in montagna.

La montagna

Una montagna è un rilievo della superficie terrestre che si estende sopra una determinata area. Secondo le convenzioni europee, un rilievo, per essere considerato tale deve superare i 600 metri sopra il livello del mare. Analogamente tutti i rilievi che si riescono a vedere sugli altri pianeti, grazie alle attuali tecnologie, vengono definiti montagne.

Gli elementi visibili di questo rilievo sono:

  • vetta: la parte superiore della montagna; ce ne possono essere diverse
  • vette secondarie: non raggiungono l’altezza delle vette
  • cresta: il lato della montagna
  • versante: una delle “facce” del rilievo
  • passo: il punto più basso tra due montagne
  • valle: il piano che circonda il rilievo

Il clima tipico di queste zone è freddo d’inverno e fresco d’estate, può capitare anche che nelle zone più elevate rimanga perennemente della neve. Proprio per il clima e per l’altitudine la fauna e la flora montane sono quelle che meno hanno subito il cambiamento umano.

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La flora della montagna

La flora della montagna è varia e dipende, ovviamente, dall’altitudine e dal clima che trova. Nella maggior parte delle montagne si trova quello che viene definito sottobosco, simile a una coperta verde che sopravvive all’ombra di alberi più grandi. Si tratta principalmente di arbusti, erbe e muschi. Tra questi però ci sono anche dei deliziosi frutti, ovvero i frutti rossi: more, lamponi, fragole e mirtilli.

Salendo d’altitudine la flora montana cambia. Fino ai 1000 metri infatti è possibile trovare boschi di latifoglie. Questi particolari alberi non perdono le proprie foglie d’inverno per proteggersi meglio dal freddo. Tra questi ci sono faggi, querce, noccioli e castagni.

Arrivati a un’altezza compresa tra i 1000 e i 2000 metri scompaiono del tutto le poche abitazioni che si sarebbero potute trovare in precedenza. Spesso queste zone sono utilizzate unicamente per il pascolo del bestiame, come mucche o capre. La vegetazione cambia ulteriormente e si trovano boschi di conifere. Questi sono alberi con foglie aghiformi, sviluppatesi per permettere agli alberi di resistere al peso della neve. Tra questi vi sono abeti, larici, pini e betulle.

Più si sale più gli arbusti hanno meno bisogno di molta terra per sopravvivere. Dai 2000 ai 3000 metri la vegetazione è bassa e flessuosa, per difendersi dal freddo e dal forte vento. Qui vivono l’erica, il rododendro, il pino mugo e il ginepro e si trovano prati per il pascolo estivo. A più di 3000 metri la flora si fa più rada. Muschi e licheni sono gli unici che riescono a sopravvivere alle condizione estreme dell’alta quota.

La fauna della montagna

La fauna che si trova in montagna, invece, presenta delle caratteristiche particolari. Infatti gli animali che riescono a vivere ad alte quote hanno zampe lunghe e flessuose per riuscire a camminare sul terreno poco agevole. Oppure hanno pellicce più spesse, che tendono a essere bianche in inverno, per tenersi caldi e potersi mimetizzare più facilmente.

Ovviamente a seconda dell’altitudine e del clima le cose cambiano. A valle si possono trovare dei roditori, come scoiattoli e lepri, ma anche volpi. Salendo, anche di poco, si possono incontrare daini, stambecchi, tassi e corvi. Questi popolano principalmente i boschi di latifoglie.

I boschi di conifere sono popolati da cervi, caprioli, ghiri, gufi e civette. Si possono trovare anche lupi e orsi, ma dipende dalla zona.

L’alta quota ospita piuttosto aquile, marmotte, lepri bianche, stambecchi e camosci. Questi ultimi due sono di solito considerati quasi un simbolo delle zone montane. Sono animali stupendi, poderosi ed eleganti. Oltre ai 2500 metri è improbabile incontrare degli animali.

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