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Morto Puma: il cane che scovava le esche avvelenate

cane puma

Venuta a mancare ad Arezzo Puma, cane antiveleno in attività dal 2016 a Chiusi di Verna.

A volte, anche i corpi speciali, i carabinieri, i vigili del fuoco hanno bisogno di un aiuto a quattro zampe. É così che nascono i corpi cinofili, fatti da umani e da cani addestrati. Ci sono quelli che fiutano le sostanze illegali, quelli che individuano i corpi sotto le macerie e quelli che invece fiutano i veleni. Tra questi anche Puma, cagnolona toscana antiveleno. 

Chi era Puma, il cane che scovava le esche avvelenate

Puma era un cane antiveleno, un membro del reparto Carabinieri forestali del Parco delle foreste casentinesi, della stazione Verna Vallesanta, nel comune italiano di Chiusi della Verna, in provincia di Arezzo. In servizio dal 2016, Puma aveva scovato più di 200 bocconi avvelenati, salvando altri animali da morte certa. La cagnolona era malata, ed è deceduta in seguito a un repentino peggioramento.

Cane Puma, le parole dei carabinieri del Parco delle foreste casentinesi

Il decesso della cognolona Puma è stato comunicato su Instagram, con queste belle parole: “Una operatrice preziosa che ha fornito un contributo di lavoro ed emozione notevole, sia in campo, rinvenendo tante esche avvelenate e salvando così molti altri animali da morte certa, che negli interventi divulgativi, presso ad esempio scuole, fino all’ ospedale Meyer di Firenze. Contributo reso ancora più unico grazie all’affiatamento con il suo conduttore, il V.Brig. Nicola Gonfiacani. L’UCA del Reparto CC Parco continua la sua attività con il cane Titan che dal 2017 ha affiancato Puma. L’Ente Parco e tutto il Reparto Carabinieri Parco delle Foreste Casentinesi salutano un’ultima volta una particolare collaboratrice, unica per simpatia e dedizione, da tutti stimata e rispettata“.