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Jules Bianchi non ha rallentato abbastanza: lo dice la Fia

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Una delle cause del gravissimo incidente in cui è rimasto coinvolto il pilota della Marussia Jules Bianchi lo scorso 5 Ottobre durante il Gp in Giappone è che ha perso il controllo della vettura a causa dell’eccessiva velocità. E’ quanto si legge nel rapporto elaborato dalla Fia, i cui pu...

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Una delle cause del gravissimo incidente in cui è rimasto coinvolto il pilota della Marussia Jules Bianchi lo scorso 5 Ottobre durante il Gp in Giappone è che ha perso il controllo della vettura a causa dell’eccessiva velocità. E’ quanto si legge nel rapporto elaborato dalla Fia, i cui punti sono stati riportati pedissequamente da Autosprint. Bianchi, che è uscito dal coma dieci giorni fa, è ancora ricoverato a Parigi in condizioni piuttosto critiche. Ecco ciò che dice il rapporto presentato al Consiglio Mondiale della Federazione, tenutosi mercoledì scorso a Doha, in Qatar.

  • La traiettoria semi-asciutta alla curva 7 di Suzuka era stata interrotta da un rivolo di acqua. Qui hanno perso il controllo Sutil e Bianchi.
  • Jules è arrivato al punto tra le curve 7 e 8 mentre la gru stava rimovendo la Sauber. In quel punto erano esposte doppie bandiere gialle;
  • Bianchi non ha rallentato a sufficienza per evitare di perdere il controllo nello stesso punto di Sutil.

Nei punti successivi si legge che “Bianchi ha esagerato nel controsterzare, finendo con il lasciare la pista in un punto prima di quanto successo a Sutil, dirigendosi verso la barriera dove purtroppo si trovava la gru, che ha colpito a grande velocità infilandosi sotto”.

E ancora: “Il casco di Bianchi ha colpito la parte inferiore della gru. La forza del colpo e la traiettoria di striscio hanno causato una fortissima decelerazione per la testa e una grande accelerazione angolare che ha portato a lesioni molto gravi”.

Alla fine del rapporto c’è scritto: “E’ da considerarsi del tutto sbagliata l’idea che si possa fare in modo che il pilota sopravviva ad impatti del genere”.