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Pensioni Inps, in arrivo i nuovi dati sui pensionamenti

Pensioni Inps

Pensioni Inps: in arrivo i nuovi dati sui pensionamenti. In leggera flessione il numero dei pensionati rispetto l'anno del 2016.

In arrivo i nuovi dati sulle pensioni Inps suo pensionamenti che hanno investito circa 16,1 milioni di italiani. I nuovi dati rilasciati dall’Istituto previdenziale hanno registrato un calo dello 0,07% sul numero dei pensionamenti rispetto l’anno precedente. Una leggera flessione percentuale che permetterà di affrontare nei prossimi anni un numero crescente di trattamenti pensionistici. Un dato sicuramente positivo per i contribuenti italiani che nei prossimi anni potrebbero andare in pensione.

Pensioni Inps: le novità

La leggera flessione sul numero dei finanziamenti si ripercuote su diverse categorie pensionistiche che beneficiano del sistema pensionistico italiano. Al momento abbiamo un calo delle pensioni al di sotto dei 1000 euro, portando la percentuale dei beneficiari dal 39,6% nel 2015, all’attuale 39%. Questo è un dato che investe circa 6 milioni di cittadini italiani che godono della pensione minima.

Una percentuale di popolazione fortunatamente in calo.Sale invece la quota percentuale di coloro che godono di trattamenti pensionistici che hanno redditi mensili tra i 1000 e i 2000 euro. Ci attestiamo attorno al 38,9%, registrando un trend in crescita costante. Stabili i redditi pensionistici mensili superiori ai 2000 euro con un 22,5% e un 6% per i redditi che superano i 3000 euro mensili.

Il dato in calo delle pensioni Inps rilasciate, secondo le stime dell’istituti di previdenza sociale, rivela che la maggior parte dei beneficiari sono donne, con una percentuale del 52,7%. Secondo le stime venute alla luce dall’indagine, le pensionate riceverebbero una pensione mensile mediamente più bassa rispetto a quella degli uomini del 29%. Parliamo di circa 14.000 euro in meno percepiti dalle donne contro i 20000 euro percepiti dai pensionati maschi. Questi invece rappresentano il 55,7% della popolazione che usufruisce dei servizi del sistema pensionistico italiano.

I dati del 2016

L’istituto di previdenza sociale ha registrato un’attività stimata in circa 23 milioni di euro di prestazioni, con un contributo annuo da parte dei cittadini per circa 282.415 milioni. L’importo medio è di quasi 13000 euro per prestazione. Le erogazioni del 2016 hanno toccato 23 milioni di euro, distribuiti a circa 16,1 milioni di italiani. Tra questi si registrano piani pensionistici diversificati a seconda degli utenti. Si è arrivato a registrare anche utenti che godono di una prestazioni mensili. I dati parlano molto chiaramente, mostrando un chiaro spaccato della attuale società italiana.

Il 66,4% dei beneficiari di pensione percepisce una sola prestazione. Il 33,6% invece percepisce di due o più prestazioni mensili. Di questi il 25,7% percepisce due prestazioni, mentre il 6,6% tre prestazioni. Abbiamo infine un 1,3% della popolazione pensionistica italiana che percepisce quattro o più prestazioni pensionistiche da parte dell’Inps.

Inutili i richiami continui del presidente dell’Inps Boeri al taglio delle pensioni d’oro a benefici dei cittadini con redditi più bassi. Delle ultime ore è la notizia dell’adeguamento dell’età pensionabile (portata a 67 anni e 5 mesi) con le aspettative di vita odierne (spostatesi in media verso gli 80 anni). Una mossa pericolosa sempre secondo il presidente Inps Tito Boeri che potrebbe costare parecchio allo Stato Italiano.