Vedremo, di seguito, quali sono i rischi setticemia.
La setticemia è una forma grave di infezione che può causare anche la morte.
Se non trattata in maniera accurata e non viene curata in tempo, la setticemia, attacca gli organi interni del nostro corpo procurando danni ai reni e al cuore causando il crollo della pressione e crisi respiratorie.
Bisogna prestare molta attenzione perché anche trascurando una semplice ferita si può andare incontro a seri problemi con rischio di setticemia o shock settico. Una zona infetta curata male può permettere la circolazione di batteri che, entrati nel nostro corpo, tendono a moltiplicarsi rapidamente diffondendo le proprie tossine nella circolazione sanguigna provocando la setticemia.
Tra i rischi più comuni ci possono essere quelli legati ai tatuaggi e ai piercing eseguiti in ambienti non controllati e senza le dovute precauzioni igienico-sanitarie. Tali pratiche sono più legate ai rischi che vengono in mente in maniera più facile e che spaventano come la possibilità di contrarre l’epatite B o addirittura l’AIDS.
I sintomi con cui si presenta sono brividi, febbre alta, respiro frequente, mal di testa e nausea. Abbassa fortemente la pressione arteriosa e aumenta notevolmente il numero dei globuli bianchi nel sangue. Segno di setticemia può essere anche l’evidenza di strisce arrossate che si diramano da un foruncolo, perdita di appetito o perdita di conoscenza.
Le forme acute di setticemia hanno un decorso molto rapido e portano alla morte in pochi giorni.
La setticemia colpisce maggiormente individui già deboli con un sistema immunitario compromesso.
La terapia adeguata è l’assunzione di antibiotici, con prescrizione del medico dopo una attenta ed accurata visita.
Esistono anche delle cure alternative quali la Fitoterapia. Portare lentamente a bollore due cucchiai di Echinacea in una tazza di acqua per un quarto d’ora. Stimolerà la l’azione battericida dei vostri globuli bianchi. Mangiare aglio, noto per la sua azione antivirale e antibatterica e prendete tre capsule di aglio tre volte al giorno.