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Stanchezza cronica: come fare per ricaricarsi

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Capita spesso di sentirsi nervosi, spossati e con zero energie. Questo è un problema da non sottovalutare perchè con il tempo potrebbe peggiorare. Ecco qualche rimedio per ricaricare le pile! Suona la sveglia e ci si sente più stanchi di quando si è andati a dormire, capita anche a voi? E per t...

Capita spesso di sentirsi nervosi, spossati e con zero energie. Questo è un problema da non sottovalutare perchè con il tempo potrebbe peggiorare. Ecco qualche rimedio per ricaricare le pile!
Suona la sveglia e ci si sente più stanchi di quando si è andati a dormire, capita anche a voi? E per tutta la giornata ci portiamo addosso questa stanchezza che indubbiamente influisce anche nelle nostre attività quotidiane. Si chiama stanchezza cronica, e le cause che possono portare a tale condizione sono: problemi di peso, diabete, ipertiroidismo, sonno irregolare. La stanchezza dipende poi da problemi a livello mentale come stress, depressione, ansia e insonnia.

Prima di affidarvi a rimedi naturali o cure fai da te, è opportuno rivolgersi ad un parere medico per scongiurare la comparsa di altre patologie. Uno dei sintomi del diabete ad esempio è proprio la stanchezza, soprattutto dopo i pasti.
Un rimedio che potrebbe aiutare ad alleviare la stanchezza è migliorare la propria alimentazione. Occorre innanzitutto prediligere alimenti freschi e biologici. Vanno esclusi per tanto tutti i cibi che contengono zuccheri come i prodotti confezionati.
Optate per la sana dieta mediterranea: cereali, legumi, pesci, semi, frutta e verdura di stagione. E’ utile assumere magnesio per curare i sintomi della stanchezza cronica. Oltre agli integratori, è possibile trovarlo in piselli, verdure verdi, mandorle, arachidi e cacao.

Una delle cause della stanchezza cronica può essere una scarsa funzionalità del fegato. Se diminuisce infatti il suo potere detossificante, ne risente il nostro corpo, che di conseguenza ci fa capire che c’è qualcosa che non va.
E’ importante poi tenere sotto controllo la flora intestinale la quale, se alterata può rilasciare delle tossine, in particolare se facciamo una cattiva alimentazione. Se viene riequilibrata allora ne trarrà giovamento il sistema immunitario e nervoso.

Cosa che non va assolutamente dimenticata è bere! L’idratazione è fondamentale per mantenerci arrivi; occorre bere da 1,5 a 2 litri d’acqua al giorno.

Sono molto utili le tisane energizzanti che servono a ridare energia nei periodi in cui ci sentiamo più spossati. Ecco quali sono le piante che combattono la stanchezza cronica:

  • il ginseng: potenzia la resistenza fisica e favorisce il recupero. Può essere somministrato in fialette o compresse.
  • la rhodiola: è utile per combattere la stanchezza e l’affaticamento. Migliora il sonno ed inoltre, protegge il cuore in caso di tachicardia, ansia e nervosismo.
  • semi di betulla: sono un tonico che è indicato per periodi intensi come esami ma anche come stimolante naturale. La sua efficacia migliora se abbinato alla quercia.

Infine, dedichiamo uno spazio anche alla cura con i fiori di Bach. Il loro utilizzo è molto utile per affrontare debolezza e affaticamento ma anche stress o attacchi di panico. Tra quelli più utilizzati vi è l’Olive, noto anche come il fiore della rigenerazione ed è un aiuto in caso di debolezza, affaticamento, sonnolenza ed esaurimento totale. Il fiore Elm, agisce quando chiediamo troppo al nostro organismo con impegni eccessivi ed aiuta a ritrovare le energie perse. In questo caso, può essere utile anche il Centaury per tutti coloro che non riescono a dire di no e si accumulano impegni molte volte senza ricevere un riconoscimento.

La cura dei fiori di Bach è efficace se utilizzata per tempi lunghi e per questo motivo è necessario il parere del vostro erborista o farmacista di fiducia, il quale saprà dirvi con esattezza qual è il fiore che fa per voi.