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Quali sono i cibi della dieta mediterranea

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La dieta più amata da tutto il mondo tanto da diventare patrimonio dell'UNESCO, è quella mediterranea. Ma quali sono i cibi che la compongono? Ecco una lista completa. Ogni tanto spunta una nuova dieta, spesso quelle più in voga sono quelle americane che eliminano pasta, pane e tutti i carboidra...

La dieta più amata da tutto il mondo tanto da diventare patrimonio dell’UNESCO, è quella mediterranea. Ma quali sono i cibi che la compongono? Ecco una lista completa.
Ogni tanto spunta una nuova dieta, spesso quelle più in voga sono quelle americane che eliminano pasta, pane e tutti i carboidrati. E’ buffo però pensare che la nostra dieta mediterranea fu introdotta negli Stati Uniti a partire dagli anni Sessanta per prevenire le malattie cardiache.
Il primo ad introdurre il termine “dieta mediterranea”, fu lo statunitense Ancel Keys, il quale ne dimostrò i benefici, pubblicandoli sul “Seven Country Study” (su Internet trovate vari siti che ne parlano se volete approfondire l’argomento). Keys condusse i suoi studi nel bacino mediterraneo intorno agli anni Cinquanta, quando c’era una situazione drammatica sia sul piano economico che per le risorse, causata dalla seconda guerra mondiale.

In particolare, lo studioso fu stupito dalla popolazione del Cilento, dove si trasferì terminata la guerra per approfondire i suoi studi sugli effetti che un certo tipo di alimentazione aveva su determinate patologie (diabete, ipertensione e varie malattie cardiovascolari). Ne dedusse per tanto che un certo tipo di dieta a base di pane, pasta, verdura, olio extravergine d’oliva, alternati a pasta o pesce.

Analizzando questi studi, nel 1999 il Ministero della Salute della Grecia, pubblicarono uno schema nel quale veniva elaborata la dieta ideale, nota come “Piramide della Dieta Mediterranea greca dell’adulto”, nella quale vengono raccomandate almeno 22 porzioni di cibo, divisa in 3 /4 pasti.
Ve la riportiamo qui di seguito:

GIORNALMENTE:

  • CEREALI non raffinati (pane integrale, pasta integrale, riso integrale) 8 porzioni
  • FRUTTA: 3 porzioni
  • VERDURA: 6 porzioni
  • OLIO extra vergine: unico grasso aggiunto consentito
  • LATTE E DERIVATI: 2 porzioni
  • VINO: con moderazione (3 porzioni per l’uomo, 1,5 per la donna) preferibilmente durante i pasti
  • ACQUA: senza limiti
  • SALE: sostituirlo con le spezie

SETTIMANALMENTE:

  • PESCE: 5/6 porzioni
  • POLLAME: 4 porzioni
  • OLIVE, LEGUMI, NOCI: 3 porzioni
  • PATATE: 3 porzioni
  • UOVA: 3 porzioni
  • DOLCI: 3 porzioni

MENSILMENTE:

  • CARNI ROSSE: 4 porzioni

Nella dieta venivano inoltre indicate le porzioni da assumere:

  • una fetta di pane, 25 gr
  • patate, 100 gr
  • pasta e riso, metà tazza (50/60 gr)
  • verdura cotta o cruda, 100 gr
  • mela 80gr, banana 60gr, arancia 100gr, 200gr di melone o anguria, 30gr di uva
  • latte o yogurt, una tazza
  • formaggio, 30gr
  • carne magra o pesce, 60gr
  • fagioli secchi, 100gr
  • vino rosso, un bicchiere

Accanto alla dieta, gli studiosi raccomandavano anche di praticare regolarmente l’attività fisica. Oggi al posto della carne rossa, i nutrizionisti raccomandano esclusivamente il consumo di carni bianche.

La dieta mediterranea nel novembre del 2010 è stata inoltre riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio Culturale Immateriale dell’ Umanità, in grado di riunire le abitudini alimentari dei popoli del Bacino Mediterraneo (Italia, Grecia, Spagna, Marocco, Portogallo, Croazia e Cipro). Oltre a questo, la dieta mediterranea è diventata nel corso di questi anni uno stile di vita, una condivisione tra i popoli che vivono nel Bacino Mediterraneo. Da qui nasce poi il valore dell’ospitalità, del dialogo interculturale e di accettare le diversità ed il prossimo. Per non parlare poi del rispetto per l’ambiente poichè dato l’utilizzo di risorse naturali, di gas serra poco intensivi, il rispetto del territorio e del calendario delle stagioni, si equilibra anche il binomio “uomo-natura”.