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Triora: la storia della Salem italiana

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Triora è un piccolo borgo che si trova in Liguria ed è noto per essere la Salem italiana. Conosciamo meglio la sua storia e tutto ciò che c'è da sapere.

Se siete appassionati di luoghi dal fascino misterioso, adatti per una passeggiata nel periodo di Halloween, sappiate che vi è un borgo che fa al caso vostro. Stiamo parlando di Triora, un borgo che si trova nella Valle Argentina, in Liguria. Il borgo è definito la Salem italiana.

E’ considerato uno dei borghi più belli di Italia e puoi arrivarci lungo un sentiero fatto di terrazzamenti coltivati, paesini di montagna. Triora è un vero e proprio Paese delle Streghe. Un borgo dove sarai catapultato in una atmosfera surreale sin da subito. Il turismo e il fatto che il borgo sia considerato il paese delle streghe, che qui vengono chiamate Baigue, ha fatto sì che venisse conosciuto e amato.

Appena arrivi, vedrai una statua raffigurante una strega con la scopa. Il cerbero è lo stemma del paese, il cane a tre teste riporta ai tre fiumi del territorio e ai prodotti che si consumavano nel passato. I prodotti maggiormente comuni e di cui si cibavano nel passato erano il grano, la vite e la castagna. Sono molti i negozi di artigianato lungo il paese, oltre a scope di vimini appoggiate alle case e ai molti gatti neri presenti.

La storia del borgo

Se oggi il borgo vive momenti e un clima piacevole, non si può dire del suo passato. Nel 1500, il borgo era noto per la stupidità umana e l’ignoranza di molte persone per via di superstizioni e maldicenze. In un periodo di grande carestia, molti cominciarono a pensare che la colpa fosse delle streghe, le baigue. Per questa ragione, il Parlamento insieme al Consiglio degli anziani e del Podestà, diedero vita a un processo e a un vero e proprio Tribunale dell’Inquisizione, molto simili a quelli di Salme in America e di Loudum in terra francese. A Cà Botina moltissime donne furono catturate e imprigionate, in quanto si pensava avessero poteri magici e per questo molte di loro vennero incriminate e bruciate proprio perché considerate streghe.

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Il Museo della Stregoneria

Se vuoi saperne di più sulle streghe, sappi che al Museo Regionale Etnografico della Stregoneria di Triora potrai trovare documenti e molto altro che racconta quanto successo in quel periodo. Al primo piano vi sono testimonianze della vita contadina che raccontano il loro modo di vivere e il fatto che fossero inclini a superstizioni e credenze. Al piano inferiore vi sono le carceri dove sono state rinchiuse le donne accusate di stregoneria. Vi sono copie dei processi, gli strumenti di tortura. Si può anche visitare la Chiesa dove all’interno si trovano immagini cruente e scene dell’Inferno. Cà Botina è il luogo in cui le streghe venivano rinchiuse e torturate.

Il patrimonio artistico di Triora

Triora non è solo il luogo della stregoneria, ma conserva anche un ricco patrimonio artistico fatto di archi, porte, strettoie, ecc. Il borgo è ricco di mulini ad acqua. Inoltre, vale la pena una visita al suo castello, alla sua parrocchia di origine barocca e anche al Santuario ricco di tantissime opere pittoriche.

Se ami lo sport e il relax, la natura offre paesaggi e scorci unici. Bellissimi i suoi campi di lavanda, oltre alla distilleria da visitare durante il mese di giugno godendo dei profumi di questo fiore.

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La gastronomia

Merita una menzione la gastronomia del luogo. Alcuni prodotti semplici e tipici della zona sono il pane di Triora, riconosciuto come Prodotto Agroalimentare Tradizionale. Oltre a questo tipo di pane, si possono citare anche il pane d’orzo, il miele, i vini e il liquore, ovvero il Filtro delle streghe, ovvero ai Baci di lumaca, i dolci tipici.

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