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13enne in terapia intensiva a Bari, la madre: "Un'esperienza traumatica per lei"

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Dopo un mese di ospedale insieme alla figlia, la madre della 13enne ricoverata in terapia intensiva per Covid ha raccontato il suo difficile percorso.

La madre della 13enne ricoverata per quasi un mese in ospedale, con anche un passaggio in terapia intensiva, dopo aver contratto il coronavirus ha raccontato il difficile percorso affrontato dalla giovane: “Mia figlia è la dimostrazione di come il Covid possa colpire anche gli adolescenti“.

13enne in terapia intensiva: parla la madre

La ragazza, che ora è stata dimessa e sta facendo riabilitazione a casa, era stata ospedalizzata a marzo per una polmonite bilaterale da Covid. Per tre giorni aveva infatti la febbre che saliva e scendeva fino a quando è arrivata a 40. A causa di alcune complicanze ha anche dovuto trascorrere tre giorni nel reparto di terapia intensiva del Giovanni XXIII.

Per lei che è sempre stata sveglia è stata una esperienza traumatica. Così anche i piccoli gesti sono stati importanti, come le carezze della dottoressa Giovanna Lupis e il succo di frutta che le infermiere le hanno portato“, ha raccontato.

Dopo quasi un mese in ospedale insieme alla madre la giovane è finalmente riuscita a tornare a casa dove sta seguendo un programma di riabilitazione da remoto. Uno strumento innovativo messo a disposizione dai medici dell’ospedale pediatrico che consiste nello svolgimento di esercizi respiratori o per normalizzare il battito cardiaco.

La riabilitazione si rende necessaria per quei pazienti che hanno avuto forme di malattia particolarmente gravi perché la funzione polmonare, nonostante la negativizzazione, non riparte subito” ha spiegato la direttrice dell’unità di Malattie Infettive dell’ospedale Désirée Caselli.