Argomenti trattati
Nella serata di sabato 20 agosto, Joe Biden ha avuto un colloquio telefonico con il Presidente del Consiglio Mario Draghi, dove si è discusso sull’emergenza in Afghanistan.I due leader avrebbero trovato l’accordo per pianificare uno stretto coordinamento e un summit per il G7. Nella stessa mattinata Draghi ha chiamato anche Macron e Putin.
Afghanistan, colloquio tra Biden e Draghi nella notte
Come riporta un comunicato della Casa Bianca, in seguito poi ripreso dal Governo italiano, nella notte di sabato 20 agosto 2021 è avvenuto un colloquio telefonico tra il Presidente americano Joe Biden e il Presidente del Consiglio Mario Draghi in relazione all’emergenza in Afghanistan.
Nello stesso comunicato si dice che i due leader: “hanno discusso dell’importanza di uno stretto coordinamento tra il personale civile dei due Paesi a Kabul“.
In seguito, la nota prosegue confermndo che “stanno lavorando insieme instancabilmente per evacuare in sicurezza i loro cittadini, gli afghani che hanno coraggiosamente sostenuto noi e la Nato nello sforzo bellico e altri cittadini afghani vulnerabili”.
Afghanistan, colloquio tra Biden e Draghi: l’intervento della Comunità internazionale
Il colloquio tra i due leader si è inoltre incentrato sull’evacuazione dei connazionale e dei cittadini afghani vulnerabili, sull’assistenza umanitaria e sulla tutela dei diritti umani e delle libertà.
Biden e Draghi avrebbero poi richiesto un piano d’azione da parte dell’intera Comunità Internazionale, a partire dal G20 e dal G7, perché si tratta di un’emergenza collettiva.
Afghanistan, colloquio tra Draghi e Biden: coinvolti anche Macron e Putin
Prima ancora di chiamare Biden, Mario Draghi avrebbe contattato nelal mattinata di sabato 20 agosto il Presidente della Repubblica Francece Emmanuel Macron e infine con il Presidente Russo Vladimir Putin.
“Le parti hanno sottolineato l’importanza di prevenire una catastrofe umanitaria e di garantire la sicurezza degli afghani. Hanno anche sottolineato la necessità di continuare a combattere la diffusione dell’ideologia del terrorismo e la minaccia del traffico di droga provenienti dall’Afghanistan“. Così recita un’altra nota riportata dai diversi governi coivolti nella conversazione.
In particolar modo, “il Presidente russo e il Presidente del Consiglio italiano si sono espressi in favore del consolidamento degli sforzi internazionali, in particolare nel quadro del G20 che l’Italia presiede, per contribuire a stabilire la pace e la stabilità in Afghanistan“, così conclude la nota.