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Altro passo indietro per i diritti femminili in Afghanistan: lapidazioni pubbliche per le adultere

Talebani Afghanistan

L'Afghanistan fa un altro passo indietro per quanto riguarda i diritti delle donne, i talebani hanno infatti annunciato che a breve inizieranno a lapidare in pubblico tutte coloro accusate di adulterio.

A quanto pare la decisione presa dall’Afghanistan è un messaggio diretto all’occidente ma, in ogni caso, il risultato è un peggioramento dei diritti delle donne nel paese, perché il leader supremo, Hibatullah Akhundzada ha annunciato che i talebani inizieranno a lapidare in pubblico le donne accusate di adulterio. Una notizia condivisa dai media britannici.

Un messaggio in TV

A quanto pare il messaggio del leader supremo Hibatullah Akhundzada è andato in onda sulla TV di stato ed è diretto soprattutto ai funzionari occidentali. Ma il succo del discorso riguarda principalmente le donne del paese che, da ora in poi, verranno lapidate a morte e in pubblico se saranno accusate di adulterio.

Stando a quanto riferito dai media britannici, nel messaggio il mullah, leader che nessuno sembra aver mai visto direttamente e che attua il suo potere tramite una rigorosa interpretazione dell’Islam, ha descritto i difensori dei diritti umani occidentali come rappresentanti del diavolo. Ha poi aggiunto che questa decisione serve proprio per continuare la lotta dei talebani contro le influenze occidentali.

La risposta delle donne

Ormai da tempo la situazione per le donne in Afghanistan non è affatto semplice, con i loro diritti che diminuiscono con il passare del tempo. Ma i gruppi per i diritti delle donne ancora attivi nel paese hanno fatto sapere che non si arrenderanno e, anche se hanno appreso la notizia con orrore, la cosa non ha colto nessuno di sorpresa.

Ma non è tutto, perché Safia Arefi, avvocata e  responsabile dell’organizzazione afghana ‘Women’s Window of Hope’, ha fatto una tirata d’orecchie anche alla comunità internazionale, sottolineando come questa situazione stia continuando anche a causa del loro silenzio.