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Al Policlinico di Bari ricostruito il braccio ad un militare ucraino ferito dai russi

Il soldato con il team che lo ha operato

Al Policlinico di Bari ricostruito il braccio ad un militare ucraino arrivato in Italia a luglio con un volo sanitario della Guardia di Finanza

Medicina all’avanguardia presso il Policlinico di Bari, dove è stato ricostruito il braccio ad un militare ucraino ferito dai russi. Un  complesso intervento di chirurgia ricostruttiva su un soldato colpito a Zaporizhzhia che presso il nosocomio della Puglia ci era arrivato con il radio, l’osso dell’avambraccio, completamente frammentato dopo un conflitto a fuoco nei pressi della centrale nucleare e nel corso di un contrattacco per riconquistare il quadrante.

Ricostruito il braccio ad un militare ucraino 

Si è proceduto con una ortoplastica per ricostruire il braccio e l’intervento di chirurgia ricostruttiva è stato eseguito in collaborazione tra le équipes di chirurgia plastica, diretta dal profssor Giuseppe Giudice e di chirurgia ortopedica, diretta dal professor Biagio Moretti. Il soldato, che di Zaporizhzhia è anche originario, era arrivato il 12 luglio grazie a un volo sanitario della Guardia di Finanza. Aveva una frattura multipla e scomposta del radio, con una “perdita di sostanza ossea di oltre 10 cm ricoperta da tessuti cicatriziali che impedivano qualsiasi movimento del gomito, del polso e delle dita della mano”. 

Cosa è stato fatto al soldato di Zaporizhzhia

Ha detto il professor Biagio Moretti: “Abbiamo fatto ricorso a un intervento di ortoplastica, ovvero in un’unica seduta operatoria sono intervenuti i chirurghi ortopedici e plastici che hanno programmato la ricostruzione della componente ossea e mediante un innesto osseo vascolarizzato di fibula prelevato dalla gamba e fissato mediante l’utilizzo di placche e viti nell’avambraccio del paziente dopo aver rimosso tutte le aderenze cicatriziali che impedivano il movimento delle dita”.