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Albero Spelacchio è morto: l'annuncio del Comune di Roma

Albero Spelacchio

Alla fine è arrivata anche la conferma. L'albero Spelacchio non ce l'ha fatta ed è morto. Ad annunciarlo è stato il Comune di Roma.

Alla fine è arrivata anche la conferma. L’albero Spelacchio non ce l’ha fatta ed è morto. Ad annunciarlo è stato il Comune di Roma, che ha dovuto anche ammettere che l’abete che era stato posto al centro di Piazza Venezia in occasione delle festività natalizie è seccato con due settimane di anticipo rispetto a quanto fosse previsto. L’albero, costretto ad affrontare un viaggio di circa seicento chilometri, era già arrivato a Roma in pessime condizioni.

Albero Spelacchio

L’albero Spelacchio non ce l’ha fatta. L’abete che era giunto a Roma in occasione delle festività natalizie è morto. A darne l’annuncio è stato direttamente il Comune della Capitale, che ha anche dovuto ammettere come l’abete, che era stato posto al centro di Piazza Venezia, sia seccato con due settimane di anticipo rispetto a quanto fosse previsto. L’albero era stato costretto ad affrontare un viaggio di circa seicento chilometri dalla Val di Fiemme, era arrivato a Roma già in pessime condizioni.

Ed è proprio per questo motivo che era stato soprannominato con il termine “Spelacchio”, considerato che non era rigoglioso e verde come un tradizionale albero di natale. A quanto pare, l’albero era già arrivato praticamente morto a Roma. Per trasportarlo dalla Val di Fiemme, infatti, è stato necessario tagliare le sue radici. Ilario Cavada, un esperto della Magnifica Comunità della Valle di Fiemme, ha voluto però sottolineare il fatto che un abete solitamente si presenta verde e rigoglioso per almeno un paio di mesi, se non anche di più. Spelacchio però alla fine non ce l’ha fatta e dunque Roma sarà costretta a rimanere senza albero di Natale proprio in questo periodo natalizio.

Le cause della morte precoce

Intervistato dal quotidiano La Repubblica, Ilario Cavada ha provato a spiegare quelle che potrebbero essere state le causa che hanno provocato la morte precoce dell’albero Spelacchio. L’esperto ha spiegato che l’albero era partito già morto, considerato che come da prassi gli sono state tagliate le radici per consentire il trasporto. Come già accennato in precedenza, è stato poi rimarcato il fatto che nonostante fosse di fatto morto, l’albero era comunque in grado di rimanere verde e rigoglioso per un mese e mezzo o due. Garantendo in questo modo lo scopo estetico per il quale era stato messo in Piazza Venezia.

Cavada ha poi aggiunto che quando è partito dalla Val di Fiemme l’albero era in ottime condizioni, come possono dimostrare le foto che sono circolate in rete. Al momento della partenza, è stato legato correttamente, una manovra resa necessaria per farlo entrare in un autoarticolato. Esclude l’ipotesi che si possa essere seccato così in fretta a causa del freddo o perchè avvelenato, in quanto non ci sono stati dei segnali evidenti che possano confermare in qualche modo questa ipotesi.

Dunque, secondo l’esperto a causare la morte precoce di Spelacchio è stata l’operazione di slegatura della pianta che non è avvenuta in maniera corretta dopo che è arrivata a Roma. Si tratta di una procedura di estrema delicatezza, in quanto si può verificare la rottura dei rami.