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Alessandro Venturelli avvistato a Napoli, la mamma del ragazzo scomparso a Sassuolo quasi tre anni fa: “Aiutatemi a trovarlo”

Alessandro Venturelli Napoli appello mamma

Dopo le segnalazioni che vorrebbero Alessandro Venturelli a Napoli, la mamma del ragazzo scomparso da quasi tre anni ha lanciato un appello.

Alessandro Venturelli, un ragazzo scomparso a Sassuolo il 5 dicembre 2020, pare sia stato avvistato a Napoli: dopo aver ricevuto la segnalazione, la mamma del giovane si è recata nel capoluogo campano e ha lanciato un appello ai cittadini.

Alessandro Venturelli avvistato a Napoli, l’appello della mamma del ragazzo scomparso a Sassuolo

Roberta Carassai, mamma di Alessandro Venturelli, ha lanciato un appello ai cittadini napoletani dopo che il presunto avvistamento del figlio – scomparso da 32 mesi – proprio a Napoli. Il ragazzo, infatti, pare sia stato notati nei giorni scorsi in alcuni luoghi del capoluogo campano.

“Se qualcuno avesse la fortuna di incontrarlo, gli faccia una foto e chiami le forze dell’ordine”, ha detto la donna che da Sassuolo, in provincia di Modena, si è catapultata nella città partenopea nella speranza di ritrovare il suo Alessandro. “Vi prego, aiutatemi, quello che sto passando è una cosa talmente atroce che non riesco neppure a spiegarla”, ha aggiunto.

A spingere la mamma del ragazzo a raggiungere Napoli sono state alcune informazioni considerate molto attendibili. Diverse persone, infatti, hanno segnalato di aver riconosciuto Alessandro mentre si aggirava in alcuni quartieri partenopei dopo aver visto il particolare tatuaggio che ha sul braccio ossia una sequenza di numeri romani accompagnati da un quadrifoglio.

Le parole del legale

“Alessandro si è volatilizzato nel nulla”, ha spiegato l’avvocato Claudio Falleti che rappresenta Carassai. “È stato aperto un fascicolo per sequestro di persona ritenendo che possa non essersi allontanato da solo a causa della fragilità psicologica che lo affliggeva in quel periodo ma la procura dopo un periodo di indagini ha deciso presentare richiesta di archiviazione del fascicolo”.

“Molti elementi fondamentali non sono stati acquisiti e valutati, come ad esempio le impronte digitali che in caso di identificazione di Alessandro sarebbero fondamentali”, ha continuato il legale. “Insieme alla Fondazione Interjustice e all’associazione ‘Il Coraggio’ stiamo proseguendo nelle ricerche e nelle indagini in autonomia. Di Alessandro non è mai stato trovato un corpo e per noi é ancora vivo e forse anche in pericolo. Facciamo appello alla popolazione perché il dolore non si archivia”, ha concluso.