> > Alluvione, pericolo bombe inesplose affiorate con l'esondazione

Alluvione, pericolo bombe inesplose affiorate con l'esondazione

Rischio di affioramento di bombe inesplose dopo l'alluvione

Un possibile effetto secondario ma per nulla trascurabile della terribile alluvione: il pericolo di bombe inesplose

Nel 1944 da quelle parti ci passava la Linea Gotica e adesso, come possibile rischio secondario ma non per questo trascurabile dell’alluvione in Emilia-Romagna, c’è anche il pericolo delle bombe inesplose affiorate con l’esondazione dei fiumi che sotto la spinta delle piogge di maggio hanno martoriato quella terra. L’area di Forlì-Cesena era stata teatro dell’ultima difesa dei tedeschi nella Campagna d’Italia e oggi, con smottamenti ed acque furiose, il problema c’è tutto.

Alluvione, pericolo bombe inesplose

Il dato è che all’emergenza alluvione ancora in corso se ne aggiunge un’altra. Quella particolare forma di allerta è stata illustrata da una apposita informativa della Prefettura di Forlì-Cesena ma valida per tutto il territorio. Vi si legge che “Sussiste infatti anche il rischio che le inondazioni abbiano trasportato o fatto emergere residuati bellici”. E si tratta di ordigni che possono risultare “potenzialmente pericolosi se rimossi o manomessi o coperti con oggetti o altri materiali”.

La nota della Prefettura sul rischio

Da questo punto di vista il rischio è elevato perché l’area venne colpita soprattutto da bombe di aereo e di mortai pesanti a scopo difensivo, quindi c’è il pericolo che qualcuno di essi sia emerso e possa essere urtato. La nota pertanto “raccomanda, in caso di rinvenimento di residuati bellici inesplosi, di avvertire subito la Questura o l’Arma dei Carabinieri e di allontanarsi il più possibile dall’ordigno”.