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Alluvione in Sierra Leone: fiumi di fango nella capitale, oltre 300 morti

La situazione

Una terribile alluvione ha devastato Freetown, capitale della Sierra Leone, causando fiumi di fango, frane e smottamenti. I morti sono almeno 312, ma numerosi sono ancora i dispersi.

Il disastro

Distesa d'acqua

Incessanti piogge hanno causato fiumi di fango che hanno travolto Freetown, la capitale di uno dei Paesi più più poveri del mondo, la Sierra Leone, provocando almeno 312 vittime, tra cui 600 bambini – lo ha riferito la Croce Rossa -, ma il bilancio è provvisorio e riferito “solo” ai cadaveri ripescati e portati all’obitorio cittadino, il cui personale ha tra l’altro fatto sapere che la struttura non può contenere tutti i corpi. Numerosi sono i dispersi, cercati disperatamente dai loro cari, sopravvissuti, nel fango: un corrispondente della Bbc ha citato l’esempio di una donna che era alla ricerca addirittura di 11 suoi familiari. Il vice presidente della Sierra Leone, Victor Bockarie Foh, ha dichiarato che “è del tutto verosimile che sotto al fango giacciano centinaia di persone”. I testimoni hanno parlato di “furiosi fiumi di fango in piena”, in più la popolazione deve vedersela con smottamenti – in particolare dove c’è la collina chiamata Sugar Loaf, Pan di Zucchero – e frane a quindici miglia a est dalla capitale, nella zona collinare di Regent – la più colpita -, frane che hanno distrutto le abitazioni, molte delle quali abusive. Attualmente gli sfollati sono almeno 2.000, ma tutte le cifre delle persone colpite sono discordi. Colpite dal disastro anche le zone di Brook e Dworzak Farm. Le immagini diffuse dalla TV di Stato sono apocalittiche.

Qualcuno non pensa, però, che la causa di tutto sia solo la pioggia, ma punta il dito anche contro “la deforestazione e la rapida costruzione di case senza pensare alla pianificazione del drenaggio nella zona intorno”.

Il precedente e gli altri problemi del Paese

Vittima dell'Ebola

La Sierra Leone, in Africa Occidentale, è molto soggetta ad inondazioni, soprattutto durante la stagione delle piogge: nel 2015 ve ne fu una che causò la morte di dieci persone, mentre migliaia persero la casa. Non solo: nel 2014 fu uno degli Stati africani più colpiti dal virus Ebola, a causa del quale morirono 4.000 persone. Naturalmente ciò influì sulla già difficilissima situazione economica: l’ONU stima che in Sierra Leone circa il 60% della popolazione viva sotto la soglia della povertà. Per non parlare della situazione causata dalla guerra civile. “Abbiamo battuto Ebola, risorgeremo anche questa volta”, aveva detto due giorni fa in TV il vicepresidente Victor Foh, ma la situazione per ora è davvero drammatica.

Polonia: 6 morti e oltre 30 feriti per il maltempo

In Polonia

Anche in Europa c’è un Paese che deve vedersela con una grave ondata di maltempo, sebbene non così grave come quella della Sierra Leone: si tratta della Polonia, dove ci sono stata 6 morti ed oltre 30 feriti (foto del 2013).