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Amanda Knox: "Da anni combatto per riabilitare il mio nome, mentre l'uomo condannato per il delitto è libero"

Sui social la 36enne americana dichiara di non avere paura di tornare in Italia

Sui social la 36enne americana dichiara di non avere paura di tornare in Italia

Amanda Knox, con vari post pubblicati sui social, si è detta pronta a tornare in Italia per riabilitare il suo nome. La 36enne americana ha detto che da 16 anni combatte per la propria reputazione mentre l’uomo che ha ucciso Meredith Kercher è libero e nega ogni coinvolgimento nel delitto.

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“Non ho paura di tornare in Italia”

Da anni continuo a combattare per riabilitare il mio nome, mentre l’uomo condannato per il delitto è oggi libero dal carcere” scrive l’americana sui social. Il riferimento è a Rudy Guede, condannato per l’omicidio di Meredith come responsabile “in concorso”: “L’uomo condannato per l’omicidio è oggi libero e continua a negare il suo coinvolgimento“.

Amanda Knox ha aggiunto anche di non ha paura a tornare in Italia: “Non ho paura e sono pronta a tornare in Italia per riabilitare il mio nome e prendere posizione. Non ero disposta a farlo oltre dieci anni fa, ma sono contanta di farlo oggi. Voglio che i miei figli vedano cosa vuol dire difendere la verità e i propri principi“.

L’omicidio di Meredith

Il primo novembre del 2007, Meredith Kercher fu trovata uccisa nella casa di via della Pergola a Perugia, qui la studentessa britannica abitava con Amanda Knox. Le indagini, ad un certo punto, si concentrarono su quest’ultima e sul fidanzato dell’epoca, Raffaele Sollecito. Entrambi sono stati assolti nel 2015, ma questo ha comunque comportato per entrambi quattro anni di reclusione per un delitto che non avevano commesso, secondo quanto stabilito dalla giustizia italiana in tribunale.

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