Il noto giornalista Andrea Purgatori era deceduto all’età di settant’anni il 19 Luglio scorso. La Procura di Roma aveva disposto gli accertamenti sul suo decesso. Il conduttore di ‘Atlantide’ si è spento mentre si trovava in ospedale, a Roma, colto da quella che è stata definita una malattia fulminante.
Andrea Purgatori, i risultati dell’autopsia: svelate le cause della morte
La famiglia del giornalista aveva presentato un esposto dopo l’avvenuto decesso L’autopsia sul corpo di Andrea Purgatori è stata effettuata nella giornata di mercoledì al Policlinico di Tor Vergata di Roma. All’esame hanno partecipato anche i consulenti nominati dalle parti, in totale sei persone tra medici legali, radiologi e anatomopatologi. Secondo quanto riportato da ‘Adnkronos’, dalle analisi è emerso che sarà necessario un approfondimento già fissato al prossimo 6 Settembre. L’autopsia ha evidenziato un ispessimento al cervello del giornalista.
Il problema cardiopolmonare di Andrea Purgatori
Ma non è solo questo l’unico elemento interessante emerso dall’esame autoptico. Al 70enne era stato diagnosticato un tumore ai polmoni con metastasi al cervello, ma gli accertamenti delle prossime settimane serviranno per escludere o meno l’eventuale presenza di un’infezione. Carlo Picozza ha dichiarato: “Per ora pur avvalorata l’ipotesi di una compromissione cardiopolmonare riconducibile al tumore primitivo, restano aperte entrambe le ipotesi sulla causa della morte: metastasi alle meningi o infiammazione infettiva.”