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Antonio Tajani accoglie i connazionali rientrati dal Sudan: "È stata un'operazione difficile"

Tajani Antonio

Rientro dei connazionali in fuga dal Sudan: atterrato il primo dei due aerei con a bordo parte dei 96 evacuati

Atterrato all’aeroporto di Ciampino il 767 dell’Aeronautica Militare proveniente da Gibuti: si tratta del primo dei due aerei, con a bordo parte dei 96 evacuati dal Sudan. Il secondo, un C130 della 46ma Brigata aerea, arriverà in tarda serata.

83 italiani e 23 stranieri

In attesa del rientro dei connazionali in fuga dal Sudan, il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani ha spiegato le modalità con cui sono stati organizzati i due voli: «Tutti gli italiani che hanno voluto lasciare il Sudan lo hanno fatto, sono stati trasferiti a Gibuti, nel Paese sono rimasti alcuni volontari di Emergency e alcuni missionari. […] Stanno tutti bene, voglio ringraziare chi ha partecipato a questa operazione difficile». Come dichiarato dallo stesso Tajani, a bordo dei due aerei ci saranno 83 italiani e 23 cittadini stranieri.

Una mediazione difficile

Il Ministro ha poi raccontato la delicata mediazione con cui egli stesso ha gestito l’operazione: «Sono rimasto in contatto con i leader delle fazioni che si stanno combattendo, hanno rispettato l’impegno a garantire la sicurezza del nostro convoglio, li ho ringraziati, questo è un fatto positivo. È stata un’operazione difficile, complicata e rischiosa ma è andato tutto per il verso giusto».