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Archiviata l'indagine per rifiuto di atti d’ufficio su Vincenzo De Luca

Vincenzo De Luca

Gestione del ciclo dei rifiuti e stazioni di compostaggio: è stata archiviata la voluminosa indagine per rifiuto di atti d’ufficio su Vincenzo De Luca

È stata archiviata l’indagine per rifiuto di atti d’ufficio su Vincenzo De Luca, il procedimento penale vedeva il  Presidente della Regione Campania coindagato con il suo vice  Fulvio Bonavitacola ed i profili penali ipotizzati erano di rifiuto di atti d’ufficio e inadempimento di contratti di pubbliche forniture. Ma cosa era successo? L’inchiesta era nata nel gennaio 2020 e nel fascicolo la Procura voleva mettere in chiaro ed individuare “eventuali illeciti e omissioni concernenti la gestione delle ecoballe e della raccolta differenziata”, come scrive Caserta News. 

Archiviata l’indagine su de Luca per i rifiuti

Dopo mesi di verifiche però i magistrati di Napoli hanno escluso l’esistenza illeciti nella condotta degli indagati. In che senso? I rallentamenti nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti sono ascrivibili non a condotte illegali ma a “lungaggini amministrative e al complesso iter burocratico per la creazione di impianti di compostaggio”. Nella richiesta di archiviazione la Procura avrebbe anche profilato “l’esistenza di un trend complessivamente positivo e in aumento rispetto alla gestione della raccolta differenziata in Campania”.  

Il difensore: “Tredici faldoni per nulla”

E il difensore di De Luca,  Andrea Castaldo, ha detto: “L’archiviazione del gip su conforme, articolata richiesta dei pubblici ministeri chiude definitivamente una vicenda trascinatasi per anni e dove sotto accusa risultava l’intero sistema di gestione dei rifiuti in Campania. Un’inchiesta racchiusa in ben tredici faldoni di atti d’indagine, per decine di migliaia di pagine, con inevitabili e ingentissimi costi in termini di tempi ed energie spese”.