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Wuhan a un anno dal primo decesso da Covid: la città è rinata

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Milano, 11 gen. (askanews) - Si balla per le strade e volano gli aquiloni lungo le rive del fiume Han. E' passato esattamente un anno da quando nella città di Wuhan è stato registrato il primo decesso per quello che poi è stato nominato Covid-19. Dopo un anno la città cinese, dove tutto è com...

Milano, 11 gen. (askanews) – Si balla per le strade e volano gli aquiloni lungo le rive del fiume Han. E’ passato esattamente un anno da quando nella città di Wuhan è stato registrato il primo decesso per quello che poi è stato nominato Covid-19. Dopo un anno la città cinese, dove tutto è cominciato, ha voltato pagina. Qui si prova ad andare avanti. La metropoli cinese ormai ha ripreso appieno la propria operosità e cerca di cacciar via l’immagine che l’associa alla pandemia.

“Quando il governo annunciò l’epidemia nessuno vi fece particolare attenzione perché accadeva per la prima volta”, spiega un pensionato di Wuhan. “E’ importante ricordare questa data per la gente di Wuhan e per tutti i cinesi per prendere coscienza di quanto è accaduto in seguito”.

Dal primo decesso, classificato come morte a causa di un misterioso virus, sono passati 365 giorni e 1,9 milioni di morti nel mondo per il coronavirus. Nella metropoli cinese che ospita 11 milioni di abitanti il virus è stato vinto già in primavera.

“Combattere il virus riguarda tutta l’umanità. Sarebbe terribile se la Cina avesse superato da sola l’epidemia e il resto del mondo no. Ciascuno deve fare la propria parte”, ha detto una imprenditrice.

E mentre nel resto del mondo si continua a lottare contro il virus a Wuhan sembra passato ben più di un anno. Ma la situazione è costantemente monitorata. Anche perché la Cina continentale ha registrato l’aumento giornaliero più alto di casi di coronavirus da oltre cinque mesi, mentre le infezioni nella provincia di Hebei, che circonda Pechino, continuano a crescere. La Tv di stato ha annunciato anche il lockdown di una regione della provincia di Heilongjiang, nel nordest del Paese, per il balzo dei contagi.

“Ormai la maggior parte dei casi riguarda stranieri arrivati in Cina. Gli abitanti di Wuhan si sentono in sicurezza. Veniamo in strada e balliamo, anche se continuiamo a rispettare il distanziamento sociale”, ha commentato una donna di 80 anni.