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Assedio di 30 ore all’hotel Hayat di Mogadiscio rivendicato da al-Qaeda: il bilancio è di 20 vittime

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Si è concluso dopo 30 ore l’assedio organizzato dagli alleati di Al Shabaab a Mogadiscio: il bilancio totale è di 20 vittime.

Le forze dell’ordine hanno salvato 106 ostaggi tenuti prigionieri all’interno dell’hotel Hayat di Mogadiscio. Al termine di 30 ore d’assedio presso la struttura, il bilancio delle vittime è pari a 20.

Assedio di 30 ore all’hotel Hayat di Mogadiscio rivendicato da al-Qaeda

Si è concluso nella mattinata di domenica 21 agosto, dopo 30 ore di assedio, l’assalto all’hotel Hayat di Mogadiscio organizzato da un gruppo di islamisti legati ad al-Qaeda. I militanti islamici hanno attaccato la struttura alberghiera nella giornata di venerdì, guidati dagli alleati di Al Shabaab, uccidendo numerosi residenti. Il bilancio finale del blitz è stato di 20 vittime mentre altre 106 persone tenute in ostaggio sono state liberate.

Dopo ore di esplosioni e conflitti a fuoco tra i militanti e le forze dell’ordine somale, domenica mattina, l’area che circonda l’hotel ha ricominciato a essere tranquilla. Le strade, tuttavia, sono state chiuse al transito mentre le squadre speciali e gli artificieri si occupavano di perlustrare la zona, cercando eventuali esplosivi e rimuovendo le macerie.

L’edificio è stato pesantemente danneggiato durante lo scontro a fuoco tra le forze somale e i militanti. Alcune parti dell’hotel sono crollate.

Il bilancio è di 20 ore: recuperati 106 ostaggi

Il commissario di polizia Abdi Hassan Mohamed Hijar ha dichiarato ai giornalisti domenica che “106 persone, tra cui bambini e donne” sono state salvate dalle forze di sicurezza durante l’assedio, terminato intorno a mezzanotte.

Mentre i proiettili e le fiamme squarciavano l’hotel, le forze di sicurezza hanno perlustrato la proprietà per portare in salvo i civili, tra cui tre bambini piccoli che si erano nascosti in una toilette.

Le “vittime si sono verificate soprattutto nelle prime ore dell’attacco, dopodiché le forze di sicurezza hanno trascorso il tempo a salvare le persone individualmente e stanza per stanza”, ha detto Hijar.

La polizia non ha ancora svelato l’esatta dinamica dell’attacco e non è ancora chiaro quanti uomini armati siano entrati nell’hotel.

Il gruppo estremista islamico al-Shabab, che ha legami con al-Qaeda, ha rivendicato la responsabilità dell’attacco, l’ultimo dei suoi frequenti tentativi di colpire luoghi visitati da funzionari governativi. L’attacco all’hotel è il primo incidente terroristico di rilievo a Mogadiscio da quando il nuovo leader somalo, Hassan Sheikh Mohamud, ha preso il potere a maggio.

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Onu condanna l’assedio all’hotel Hayat di Mogadiscio

Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha condannato l’attacco. Lo ha riferito un portavoce dell’Onu che ha anche ribadito il sostegno dell’organizzazione al popolo somalo “nella sua lotta contro il terrorismo e nella sua marcia verso la pace”.

Al-Shabaab conduce un’insurrezione mortale da 15 anni contro il fragile governo della nazione del Corno d’Africa.

Intanto, il direttore del principale ospedale traumatologico di Mogadiscio, Mohamed Abdirahman Jama, ha dichiarato che la struttura stava curando almeno 40 persone ferite nell’attacco all’hotel e in un altro colpo di mortaio in un’altra zona della capitale.

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