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Assoluzione per Daniel Belling: il mistero della moglie scomparsa in crociera

Daniel Belling e il mistero della moglie scomparsa

La Corte d'Assise d'Appello di Roma ribalta la condanna per omicidio.

Il caso di Daniel Belling

Daniel Belling, un cittadino tedesco, è stato assolto dopo sette anni di accuse pesanti riguardanti l’omicidio della moglie, Xiang Lei Li, scomparsa nel nulla durante una crociera nel Mediterraneo. La Corte d’Assise d’Appello di Roma ha ribaltato la sentenza di primo grado, dichiarando che “il fatto non sussiste”.

Questo verdetto ha sollevato un velo di mistero su una vicenda che ha tenuto con il fiato sospeso l’opinione pubblica e ha sollevato interrogativi sulla verità dietro la scomparsa della donna.

La scomparsa di Xiang Lei Li

Xiang Lei Li, madre di due figli, è scomparsa nel febbraio del 2017 mentre si trovava a bordo di una nave da crociera salpata da Genova. L’ultima traccia certa della donna risale a quando è stata vista scendere dalla nave insieme al marito e ai figli. Da quel momento, il silenzio è calato, senza messaggi o segnalazioni che potessero fornire indizi sulla sua sorte. La Procura generale aveva accusato Belling di aver ucciso la moglie e di essersi disfatto del corpo, ma la difesa ha sempre sostenuto l’assenza di prove concrete.

Il processo e le accuse

Durante il processo, l’accusa ha cercato di costruire un quadro indiziario, ma la difesa ha contestato la validità di tali prove. Gli avvocati di Belling hanno affermato che il processo era basato su suggestioni piuttosto che su fatti concreti. La testimonianza di una commerciante di Genova, che aveva riferito di una lite tra i coniugi, è stata utilizzata come prova, ma non è stata sufficiente a sostenere l’impianto accusatorio. La Corte ha ritenuto che non ci fossero elementi sufficienti per confermare la condanna, evidenziando l’assenza di un corpo e di prove tangibili.

Le dichiarazioni di Belling

Daniel Belling ha sempre negato le accuse, sostenendo che sua moglie era sofferente e desiderava lasciare la nave. Ha affermato che Xiang Lei Li aveva già interrotto crociere in passato e che la sua scomparsa non era da attribuire a un omicidio. La sua versione dei fatti ha trovato spazio nel dibattito pubblico, alimentando ulteriormente il mistero che circonda la vicenda. Nonostante le accuse e il lungo processo, la Corte ha deciso di assolverlo, lasciando aperti interrogativi su cosa sia realmente accaduto durante quella crociera.