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Assomed sul reintegro dei medici no vax: "Rischioso e irrituale"

Il segretario Anaao-Assomed Pierino Di Silverio

La nota del sindacato Anaao-Assomed sul reintegro dei medici no vax: "Almeno non assegnateli a reparti con pazienti fragili maggiormente a rischio"

Il sindacato Anaao-Assomed sul reintegro dei medici no vax è cauto e lo definisce “rischioso e irrituale”. Il segretario Anaao Pierino Di Silverio è perplesso sulla decisione del governo in merito ai colleghi e paventa un rischio se venissero riassegnati a reparti ad alta fragilità di degenza. La nota del sindacato dei medici ospedalieri maggiormente rappresentativo è chiara ed invita a “non assegnare i medici e sanitari non vaccinati contro Covid-19, e reintegrati negli ospedali, ai reparti con pazienti fragili maggiormente a rischio“. 

Reintegro dei medici no vax: il no di Assomed

Sono in tutto circa 4mila i sanitari che torneranno negli ospedali. E c’è di più. Il decreto che abolisce l’obbligo vaccinale per il Covid-19 per le professioni sanitarie a partire dal primo novembre “è stato fatto senza il coinvolgimento delle parti sociali e non risolve assolutamente il problema della carenza di medici negli ospedali”. 

“Noi abbiamo una grande responsabilità”

E in ordine alla decisione di tenere le mascherine negli spot sanitari? In quel caso Anaao Assomed “accoglie con favore la proroga dell’obbligo delle mascherine negli ospedali e RSA fino al 31 dicembre, le nostre sono state ascoltate”. E in chiosa: “Occorre prudenza perché l’epidemia da Covid19 non è finita e noi operatori sanitari portiamo sulle spalle la responsabilità del dono più importante, la salute, e nei nosocomi sono presenti i soggetti più fragili che hanno bisogno di essere protetti“.