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Attentato a Tel Aviv, ucciso l'aggressore

Attentato a Tel Aviv

L'aggressore dell'attentato a Tel Aviv, un palestinese proveniente dalla Cisgiordania, è stato rintracciato dalle forze di sicurezza e ucciso.

Le forze di sicurezza hanno dato la caccia all’attentatore di Tel Aviv, un palestinese proveniente dalla Cisgiordania, che è stato ucciso.

Attentato a Tel Aviv, ucciso l’aggressore

Due persone sono morte e 15 sono rimaste ferite in modo grave a causa di un attentato a Tel Aviv, nei pressi della centralissima via Dizengoff, in Israele. Il terrorista, un palestinese proveniente dalla Cisgiordania, che ha agito da solo, ha aperto il fuoco in vari punti, per poi scappare. Dopo nove ore è stato localizzato nelle vicinanze di una moschea ed è stato ucciso. Il premier Bennett ha annunciato che Israele “resta in masdsima allerta” per “ogni altro attentato o attacchi imitativi”.

L’attentatore di Tel Aviv

L’autore dell’attacco ha aperto il fuoco sugli inseguitori, ma è stato a sua volta colpito. La polizia aveva subito avviato le ricerche nella zona, appartamento per appartamento. Una caccia all’uomo che è durata nove ore. In quel tempo l’uomo ha percorso un tragitto di diversi chilometri, tra Tel Aviv e Jaffa. Per questo, secondo la radio militare, stanno indagando sulla possibilità che possa aver avuto un complice durante la fuga. La polizia israeliana ha dislocato tremila agenti a Gerusalemme per affrontare eventuali tensioni durante le preghiere nella Spianata delle Moschee per il primo venerdì del Ramadan. Si tratta del quarto attentato in due settimane. Dopo Beersheva Hadera, Bnei Brak, ora è toccato alla strada simbolo della movida cittadina, in pieno centro. Eli Levi, portavoce della polizia, inizialmente ha parlato di 2 terroristi, ma in seguito si è confermata la presenza di un solo attentatore, che è stato ucciso.