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Attentato al Cremlino, le parole di Medvedev: "Bisogna eliminare fisicamente Zelensky"

Dmitri Medvedev

Secondo Medvedev bisogna eliminare fisicamente Zelensky. Le sue parole fanno tremare il mondo intero.

Le parole dell’ex presidente della Federazione Russa, dopo il tentato attacco al Cremlino da parte di due droni, suonano come una minaccia nei confronti di Volodymyr Zelensky. Medvedev ha parlato di eliminare fisicamente il presidente ucraino, poi ha fatto un paragone con Adolf Hitler.

Guerra Ucraina, le parole di Medvedev: “Bisogna eliminare fisicamente Zelensky”

Le repliche al tentato attentato al Cremlino sono state molto dure e, nonostante Zelensky, attraverso il suo portavoce, si sia dichiarato estraneo ai fatti con queste parole:

“Naturalmente l’Ucraina non ha nulla a che fare con gli attacchi con i droni al Cremlino”.

Non la pensa così il deputato russo Mikhail Sheremet, che ha dichiarato:

“E’ ora di lanciare un attacco  missilistico contro la residenza di Zelensky a Kiev”.

Le parole di Dmitri Medvedev, invece, spaventano ancora di più. L’ex presidente russo ha infatti scritto su Telegram:

“Dopo l’attacco terroristico di oggi, non ci sono altre opzioni se non l’eliminazione fisica di Zelensky. Non è nemmeno necessario firmare l’atto di resa incondizionata. Anche Hitler, come sai, non l’ha firmato“.

L’attentato al Cremlino

La notte tra il 2 e il 3 maggio 2023 è stato sventato un attentato ai danni del Cremlino e del presidente russo Vladimir Vladimirovic Putin. A minacciare l’integrità della Russia sono stati due droni. Stando a quanto ha riportato l’agenzia di stampa russa Ria Novosti, l’attentato sarebbe stato architettato dall’Ucraina. La Federazione Russa ha dunque fatto sapere che ci saranno ritorsioni contro Kiev. Intanto il sindaco di Mosca ha disposto il divieto di volo di droni nei cieli della città.